Deepfake Detection Challenge: AI contro il Deepfake

Le tecnologie legale alle intelligenze artificiali si stanno evolvendo molto rapidamente e in questi anni sono emerse applicazioni e servizi che prima si ritenevano impensabili. Il fenomeno dei Deepfake ha lasciato ad esempio esperti ed aziende del settore completamente spiazzati.

I Deepfake, tecnica per la sintesi dell’immagine umana basata appunto sull'intelligenza artificiale, possono avere ricadute molto serie sul grado di veridicità delle informazioni presenti online.

Inoltre l’industria tech non ha ancora sviluppato dei tool e delle strategie comuni da poter utilizzare per individuare i Deepfake. Dunque un utente malintenzionato potrebbe generare il Deepfake di un CEO o di un manager di altro livello e realizzare facilmente truffe o furti di dati.

Per evitare questi scenari Facebook, Amazon e Microsoft hanno lanciato la Deepfake Detection Challenge. Si tratta di una coding challenge che ha l'obbiettivo di sviluppare strumenti e strategie volte all'individuazione dei Deepfake.

La Deepfake Detection Challenge è stata annunciata dal team di Facebook durante il NeurIPS 2019, una conferenza sui sistemi neurali di elaborazione dell'informazione che si è tenuta a Vancouver, in Canada, dall'8 al 14 dicembre.

I tre giganti tech hanno realizzato questa coding challenge in collaborazione con Partnership on AI, un'organizzazione che studia l'impatto delle AI sulla società e che si occuperà della governance della gara.

La competizione si svolgerà tramite l'apposita pagina presente sul portale Kaggle. I partecipanti dovranno inviare il proprio codice all'interno di un blackbox environment. Inoltre per ricevere i premi sarà necessario rilasciare il codice sviluppato sotto licenza open source.