Il più recente Decreto Scuola, ovvero la nuova legislazione inerente i concorsi pubblici per diventare insegnate, ha ricevuto in questi giorni il via libera da parte della Camera dei Deputati ed entro le prossime settimane il nuovo quadro normativo verrà esaminato anche dal Senato.
Il Decreto Scuola è sostanzialmente un decreto legge che va a modificare i requisiti necessari per lavorare come docente in Italia, la stampa generalista lo definisce spesso come "salva precari". Il decreto infatti, sempre se verrà approvato anche dal Senato, dovrebbe autorizzare l'avvio di nuovi bandi di concorso e stabilizzare i contratti di migliaia di insegnati precari.
Il decreto va inoltre ad ampliare la platea di coloro che possono partecipare ai nuovi concorsi e ad inserisce il coding tra i requisti minimi per poter insegnare come docente tecnico-pratico nelle scuole d'infanzia (asili) ed in quelle primarie (elementari). Nel dettaglio le nuove norme dispongono che tali competenze dovranno essere acquisite nei corsi di laurea in scienze della formazione primaria.
In buona sostanza per i nuovi insegnati sarà obbligatorio possedere delle competenze base di programmazione e avere dimestichezza con i moderni mezzi di sviluppo software. Se nelle prossime settimane il Senato dovesse approvare questo testo senza emendamenti si tratterebbe di una piccola rivoluzione per il settore scolastico nazionale.
Le skill di coding sono infatti un requisito quasi essenziale per poter entrare in moltissimi contesti lavorativi. Dunque permettere l'acquisizione di tali competenze durante il normale ciclico scolastico consentirà ai futuri cittadini di entrare nel mondo del lavoro più preparati e con migliori strumenti a disposizione.