Chi si avvicina al mondo delle distribuzioni Linux, ma anche chi è dentro questo ambiente da tempo, si chiede almeno una volta quale distribuzione sia meglio per lui. Ovviamente non esiste la distribuzione perfetta per tutti, ma quella che soddisfa nel modo migliore le proprie esigenze.
Le prime due distribuzioni con cui l´utente si confronta sono sicuramente Ubuntu e Debian. Inizialmente l´utente può avere un po´ di confusione nel riconoscere le differenze tra le due distribuzioni, ma dopo questo post probabilmente la scelta sarà più semplice.
La principale differenza tra le due sta nel ciclo di sviluppo. Ubuntu rilascia una nuova versione standard ogni 6 mesi e una versione LTS (Long Term Support) ogni 2 anni.
Debian, invece, rilascia la nuova versione stabile solo quando i developer sono pronti a farlo e ritengono che il ramo testing sia stato stabilizzato a sufficienza. Qui incontriamo un´altra importante differenza, ovvero i rami di sviluppo di Debian: mentre su Ubuntu troviamo un ramo stabile e un ramo di sviluppo, su Debian sono presenti un ramo stabile e ben tre rami di sviluppo chiamati: Testing, Unstable (Sid) ed Experimental.
Questi tre rami di sviluppo sono la parte "rolling release" di Debian dove l´utente può beneficiare di un rilascio dei pacchetti molto più rapido rispetto al ramo stabile. Questa divisione in rami permette di giocare tramite pinning con i vari pacchetti che ci interessano, permettendo all´utente di creare il proprio ambiente personalizzato su misura, anche se alle volte più instabile rispetto a quello che possiamo trovare su Ubuntu.
Tuttavia sulla distribuzione di Canonical spesso non si trova il software più aggiornato, quindi gli utenti si rivolgono a dei PPA di terze parti. Questo può far storcere il naso a molti, visto che si tratta di fonti esterne ai repository ufficiali. Infatti l´uso dei PPA extra può inficiare sulla sicurezza e la stabilità del nostro sistema.
Le versioni stabili di Ubuntu si basano sul ramo testing di Debian ovvero l´ultimo ramo di sviluppo delle distribuzione universale: usando i pacchetti di Debian testing, i developer di Ubuntu iniziano un lavoro di bugfix e di stabilizzazione di questi in modo da renderli pronti per la versione stabile della distribuzione.
Passando ad altre differenze, quello che l´utente nota subito su Ubuntu è l´ambiente grafico chiamato Unity. Si tratta di un fork di GNOME 3 mantenuto e sviluppato unicamente da Canonical. Su Debian è possibile ottenerlo solo aggiungendo dei repository extra e con qualche trucchetto, ma, essendo un fork di GNOME, questo può creare contrasti con i pacchetti presenti nei repository ufficiali di Debian.
Dunque qui scatta la prima differenza che l´utente alle prime armi prende veramente in considerazione: su quale desktop environment mi trovo meglio? Questione di gusti personali e, prima di giudicare, sarebbe meglio provarli un po´ tutti, ma se vi piace il paradigma di desktop che vi offre Unity, allora non potete che scegliere Ubuntu. Ovviamente sulla distribuzione di Canonical sono disponibili anche altri ambienti grafici.
Se invece vi piace sperimentare sempre con le nuove versioni dei desktop environment, Debian fa al caso vostro: infatti nei suoi rami di sviluppo è possibile trovare quasi sempre le ultime release degli ambienti grafici, cosa che su Ubuntu è possibile solo tramite PPA aggiuntivi.