Il team di coder del "sistema operativo universale" ha dato il via al nuovo ramo di sviluppo della distribuzione annunciato il rilascio della prima alpha release di Debian 12 nome in codice "Bookworm". Tale build di testing è dunque lo step iniziale che porterà gradualmente alla creazione del futuro ramo stabile di Debian. Il progetto non segue delle major release a cadenza regolare ma le nuove edizioni vengono distribuite unicamente quando ritenute sufficientemente rodate e pronte dal team di sviluppatori. Questo significa che potrebbero volerci anni prima che Debian 12 "Bookworm" possa sostituire Debian 11 "Bullseye". Nel frattempo i tester ed i mantainer de progetto si metteranno all'opera su tale buid di testing.
Su Debian 12 "Bookworm" alpha possiamo già reperire Linux 5.19, ovvero l'ultima release del kernel del Pinguino, inoltre i diversi UEFI (Unified Extensible Firmware Interface) e BIOS menu sono stati aggiornati in modo tale da mostrare la build corretta. Oltretutto nei sistemi dove è abilitato il sintetizzatore vocale questo partirà entro 30 secondi dal boot della distribuzione. Gli utenti che intendono realizzare una configurazione dual-boot potranno sfruttare il supporto all'auto rilevamento di Windows 11 in fase d'installazione, quindi tutte le configurazioni sulla partizione EFI saranno preservate cosi da non intaccare il corretto funzionamento di tale sistema operativo.
Debian 12 "Bookworm" alpha beneficia dell'integrazione, ancora in forma sperimentale, di dmraid. Si tratta nel concreto di un Device-Mapper Software per le configurazioni di dischi RAID. In buona sostanza tale componente consente di rendere visibili a Debian le partizioni RAID al boot del sistema, cosi da potervi accedere senza problemi.
Sempre in tale versione di test è arrivato il codice per la gestione ed il supporto nativo di diverse board ARM presenti sul mercato, come ad esempio la nota Banana Pi M2 Ultra. Essendo appunto una alpha release Debian 12 può presentare bug anche gravi che possono inficiare il corretto funzionamento del sistema. Dunque ne sconsigliamo ancora l'uso in ambienti di produzione.