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Da tag a spam per colpa dell'interfaccia

Furbacchioni 2.0, farsi pubblicità a spese degli utenti
Furbacchioni 2.0, farsi pubblicità a spese degli utenti
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L'altra sera ho ricevuto un messaggio di posta da un conoscente, che recitava più o meno così:

Mario has added you as a friend. Is Mario your friend? Please respond or Mario may think you said no :(

Si tratta di un messaggio automatico, ma corredato dalla foto di Mario, per cui mi sono collegato al servizio da lui utilizzato, tagged.com.

Dopo la veloce registrazione, mi è stata offerta la possibilità  di importare la rubrica di Gmail, così da verificare se qualche altro amico era già  iscritto al network (network di cui ancora oggi non ho capito bene il fine nobile, ma quello maligno mi è chiarissimo).

Ho compiuto il primo grave errore, perché ho importato la rubrica. Ma nella schermata successiva avrebbe potuto scatenarsi il disastro. In un'interfaccia organizzata decisamente male sono presentati, in bella evidenza, i contatti già  registrati. Più sotto, "nascosti", gli altri contatti della rubrica, tutti con un bel segno di spunta che non attende altro che un click di conferma. Ho un migliaio di contatti a cui avrei inviato, senza volerlo, un po' di pubblicità  spazzatura.

Me ne sono accorto, e sono uscito, ma altri sono stati meno fortunati.

Errore di progettazione o dolo volontario? Sicuramente la seconda, come sottolinea vanz: il sito abbonda di pubblicità  esasperante e riesce perfino, se si impegna, a far comparire finestre di popup. L'errore umano in un'interfaccia fatto a qual modo è inevitabile.

Come punirli? Ma con un po' di sano e onesto bombing, ovviamente!

Bombing: Tagged è pessimo. (Naturalmente con rel=nofollow)

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