Mentre i guru della finanza sono impegnati in analisi e controanalisi su quello che potrebbe essere l'affare di inizio millennio sul fronte internet, c'è una dimensione dell'affare Microsoft/Yahoo molto più terrena e che riguarda quello con cui quotidianamente si confrontano milioni di utenti e sviluppatori.
Per esempio: che fine faranno molti dei servizi delle due aziende visto che in numerosi casi c'è una perfetta sovrapposizione? Sparirà Live Messenger o Yahoo Messenger? E per le mappe? E per le home page personalizzate, sopravviverà MyYahoo o Windows Live? Se vi interessa questo tipo di esercizio potete partire da questo post di TechCrunch per iniziare a buttare lì qualche previsione. Una cosa è certa: a livello di tecnologie l'eventuale integrazione sarà complicatissima. Il ragionamento di John Gruber non fa una grinza: Yahoo è quasi tutto costruito su PHP, gira essenzialmente su server FreeBSD e Red Hat. I guai che Microsoft ha dovuto affrontare all'epoca dell'acquisizione di Hotmail per adattare quell'applicazione alle proprie tecnologie furono tanti e grossi. La storia si ripeterà ? E il problema, sempre secondo Gruber, non è solo di tecnologie, ma anche culturale: che approccio verrà usato, quante teste (di sviluppatori) cadranno nel caso di un passaggio forzato e massiccio alle tecnologie di Microsoft?
Nell'attesa, a Sunnyvale si continua a lavorare sui progetti legati al Developer Network. àˆ fresca fresca la notizia di nuovi componenti Flash e Flex per il Flash Developer Center. Tutti rigorosamente open source.