Un'ampia operazione di polizia giudiziaria ha colpito il Parlamento Europeo, con arresti e perquisizioni in Belgio nell'ambito di un'inchiesta per corruzione che vede coinvolta Huawei. La procura federale belga sospetta che alcuni lobbisti, con legami diretti con il gigante cinese delle telecomunicazioni, abbiano cercato di influenzare i membri del Parlamento Europeo per favorire gli interessi economici dell'azienda nel continente.
L'operazione, che ha preso il nome di "Generazione", ha portato a numerosi arresti, tra cui quello di Valerio Ottati, 41enne di origini belga-italiane, ex assistente di eurodeputati italiani e, dal 2019, direttore degli affari pubblici europei di Huawei. Ottati è accusato di aver gestito una rete di corruzione offrendo regali, viaggi e inviti a eventi sportivi per cercare di influenzare le decisioni politiche degli europarlamentari e promuovere gli interessi commerciali di Huawei.
Le accuse mosse contro gli indagati
Le accuse mosse nei confronti degli indagati includono corruzione, falsificazione di documenti, riciclaggio di denaro e partecipazione a un'organizzazione criminale. Sebbene l'indagine sia ancora nelle sue fasi preliminari, le persone coinvolte verranno interrogate nei prossimi giorni. Le autorità sono intenzionate a fare piena luce su questa vicenda e a individuare eventuali altri responsabili.
Questo episodio non è un caso isolato. Huawei è già stata al centro di altre indagini, e più recentemente è stata accusata da TSMC di aver cercato di aggirare le sanzioni statunitensi con l'ausilio di prestanomi. Questi sviluppi fanno crescere i timori legati alle attività di lobbismo e alle potenziali infiltrazioni politiche di grandi aziende, in un momento in cui le tensioni internazionali su questioni tecnologiche e di sicurezza nazionale sono sempre più evidenti.
La vicenda ha sollevato numerose preoccupazioni sulla trasparenza e sull'etica delle attività di lobbying a livello europeo. Il caso di corruzione riguarda una delle aziende più influenti al mondo nel settore delle telecomunicazioni e mette in discussione le dinamiche di potere all'interno delle istituzioni europee. Il proseguimento delle indagini sarà cruciale per chiarire l'entità di questo complesso schema di corruzione.