In questi anni molte cose sembrano essere cambiate ed a volte si fatica a capire cosa è rimasto uguale, cosa è diverso, cosa è lÂ’inverso.
Prendiamo la mappa del sito. Sino a qualche tempo fa sembrava importante che ci fosse, anche se pochi ne tenevano conto. Oggi, con algoritmi che pare debbano funzionare su base semantica, con i concetti di popolarità , con la sitemap di Google, potremmo pensare che la vecchia mappa del sito sia diventata inutile.
Posso dirlo? Balle! Non è per nulla così. La mappa del sito continua ad essere importante e forse lo è anche più di prima.
Il numero medio di pagine di un sito è molto aumentato. Gli spider fanno maggiore fatica a prendere tutto cià che vorremmo. Una mappa del sito aiuta sicuramente in tal senso.
Spesso i siti hanno molti livelli, molto più di quei tre che sembrerebbero essere il limite ragionevole per una scansione facilitata. In qualche modo, quindi, dobbiamo accorciare i percorsi per arrivare a pagine troppo in fondo alla struttura.
Nei siti non è detto che tutte le pagine abbiano la stessa importanza. A volte certe pagine sono a livelli superiori (la classica Chi siamo, ad esempio) anche se in relazione allÂ’ottimizzazione lo sono meno. Ci serve, quindi, spostare lÂ’attenzione su parti e gruppi di pagine di nostro interesse.
LÂ’uso di pulsanti in Flash (soprattutto se in Action Script), in Javascript (che seppur letto ha ancora difficoltà ) ed in altre diavolerie di cui faccio fatica a ricordare nome e sigla, ci porta a dover guidare il povero spider al posto giusto.
La mappa del sito non è solo la mappa del sito, ma è un sistema di canalizzazione intelligente che noi progettiamo e cambiamo continuamente in base alle necessità . Immaginate una serie di condotti di cui possiamo aprire nodi, chiuderli, cambiare le connessioni, girarle, ecc.
A chi non ha ancora iniziato a lavorare con le mappe del sito, auguro un felice 2007. A tutti gli altri, che le conoscono, chiedo “che ci fate qui? Andate a lavorare! CÂ’è uno spider da instradare” :-P