Un sito Web di successo non è quello che attrae i visitatori, ma è quello che, dopo averli attirati all'interno del sito, riesce a portarli nelle varie pagine di interesse. Il verbo "portare" può essere inteso in un senso molto largo: può essere un click su un link, può essere un login all'interno di un portale, può essere un aggiunta di un elemento in un carrello di un ecommerce, può essere un download di un documento o di un software e via così. Ecco perché ci si riferisce a tale concetto con una forma più generale e cioè call to action.
Per un Web designer a concretizzare il "call to action" può essere un qualsiasi elemento grafico, da progettare e posizionare all'interno delle pagine nel modo migliore e più redditizio possibile. Jason Cube si è interrogato delle best practices per creare ottimi bottoni call to action derivandone alcune linee guida che qui proviamo a riassumere:
- trovare la giusta posizione: solitamente la parte alta del layout e le zone centrali sono quelle che maggiormente attirano le prime attenzioni del visitatore;
- scegliere il giusto contrasto di colori, in modo da attirare l'occhio dell'utente e a far risaltare il bottone rispetto al contorno (che può essere rappresentato da testo o altre immagini o elementi di layout). Il trucco è capire come non nascondere il bottone rispetto al layout delle pagine: in tal caso il bottone perderebbe la sua efficacia se non viene notato;
- trovare la giusta grandezza: questa scelta dipende, evidentemente, dal layout generale delle pagine. Eccessivo contrasto fra le dimensioni del bottone rispetto agli altri elementi grafici potrebbe risultare sgradevole esteticamente e quindi una sorta di imposizione, due sensazioni che all'utente di Internet proprio non piacciono;
- scegliere il giusto messaggio: un bottone esclusivamente grafico o contente del testo? E in quest'ultimo caso, quanto e quale testo? Poche parole, ma efficaci, che puntino dritto allo scopo per il quale si è deciso di usare il bottone call to action;
- prevedere alternative ai bottoni principali. Per capire questo punto può tornarci comodo l'esempio dei siti Web che vendono layout e template grafici. Solitamente a risaltare è il bottone che incita all'acquisto del template ("buy now!"), magari con un testo che informa di uno sconto o una promozione attiva. Il bottone secondario (o alternativo) è solitamente rappresentato dalla possibilità di vedere una demo del template che andremo ad acquistare. Simili bottoni sono presentati con una grafica meno accattivante e con una dimensione talvolta inferiore a quello principale, ma risultano ugualmente potenti ed efficaci in ottica del risultato finale (cioè vendere il template, nel nostro esempio).
Voi che trucchi usate?