Per chi lavora come freelance credo sia una scelta che, avendone l'opportunità , prima o poi si pone. Il lavoro da casa ha i suoi vantaggi, certo, ma alla lunga può risultare logorante, cercare il contatto diretto con altri esseri umani con cui magari si condividono la stessa attività e gli stessi interessi diventa quasi un'urgenza.
La soluzione più immediata è quella della condivisione dell'ufficio con altri professionisti, qualcosa che negli USA, al di là degli aspetti puramente economici (costi per affitto, etc) e di necessità di spazio, è assurto al livello di filosofia di lavoro sotto l'etichetta di coworking, un concetto che pone l'accento soprattutto sugli aspetti legati alla collaborazione e alla condivisione. Cito da un articolo sul coworking uscito su 7thfloor:
Bernie Dekoven, il creatore del CoWorking Institute, www.coworking.com, ha definito il CoWorking l’arte della collaborazione Online o meglio lavorare insieme in modo eguale. Il movimento creato da Bernie è molto di più di una condivisione di spazi, ha a che fare con la collaborazione tra menti creative, capaci di lavorare in modo produttivo ed ugualitario. Nessun tipo di rivalità , nessuna competizione, nessun sgambetto tra colleghi per ricevere le attenzioni del capo, niente raccomandazioni, niente di tutto questo visto che il co-working è l’antitesi del lavoro in azienda.
Quanto vi alletta una simile prospettiva? E quali fattori vi porterebbero ad abbracciare questa soluzione?
Per altre risorse sul coworking può essere utile il blog ufficiale di cowo (coworking a Milano).