Scordatevi dei tradizionali mouse e tastiera come periferiche di input. I dispositivi del futuro non sono fatti di plastica, non hanno circuiti elettrici e non serve andare al proprio negozio di fiducia per acquistarli: sarà sufficiente guardare non più lontano della propria mano, ad esempio.
E se la mano può subito far pensare ai dispositivi touchscreen, l´idea coinvolge in realtà un po´ tutto il corpo umano. L´idea di Canonical, infatti, è quella di realizzare una distribuzione sensibile ai movimenti del corpo, in grado di reagire a stimoli diversi dal click di un pulsante. Uno scenario strano quello presentato, ma che potrebbe diventare realtà in tempi non molto lunghi.
Tramite una serie di sensori, spiega Giacomo Dotta per WebNews, il sistema sarà in grado di percepire i cambiamenti provenienti dall´esterno, e si comporterà di conseguenza.
Se l´utente si allontana, ad esempio, il sistema potrebbe aumentare automaticamente la dimensione dei contenuti così da consentirne una lettura da lunga distanza; se l´utente si assenta per molti minuti, lo schermo potrebbe prepararsi in stato di idle mostrando anzitutto le notifiche intervenute nel frattempo; se l´utente si sposta le finestre potrebbero slittare sul desktop, simulando una sorta di ambiente 3D.
L´idea di fondo sembra molto interessante, e Canonical sembra intenzionata a puntare forte su questa nuova e originale idea di computing basato sul corpo umano. Per iniziare a comprendere quello che potrebbe essere il futuro di Ubuntu è disponibile anche un breve video dimostrativo:
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