Zimbra è una delle startup legate al cosiddetto Web 2.0 di cui più si è parlato negli ultimi mesi. La sua Collaboration Suite è stata da molti indicata come un modello della tendenza a distribuire il software come servizio web e dell'utilizzo di AJAX per la realizzazione di interfacce complesse, in grado di replicare l'esperienza del desktop.
Ne parlo qui riprendendo questo post apparso sul blog della società . L'autore affronta il tema della pesantezza delle applicazioni AJAX, una cosa che può verificare chiunque abbia provato ad usare uno di questi servizi. Non c'è ovviamente da stupirsi se si pensa alla quantità di codice Javascript che il browser deve caricare. Per Zimbra il peso di questo codice JS, senza compressione, è addirittura di 2Mbyte.
La dieta suggerita per rendere l'applicazione più leggera e fruibile è questa:
- Combinare tutti i file JS in un unico file badando all'ordine di concatenazione
- Sottoporre il file ad un processo di ottimizzazine con jsmin per rimuovere commenti, spazi bianchi e righe eccedenti (il peso cala del 25/30%)
- Usare la compressione gzip sul mega-file (il peso questa volta cala del 300/400%)
Il post si chiude con un esperimento fatto applicando queste tecniche alla home page di Digg. Da 199246 byte si passa a 70040, le richieste HTTP scendono da 26 a 13.