Wayland continua a farsi strada nel mondo dei server grafici open source. Dopo che Canonical ha strizzato l´occhio al progetto, promettendone l´utilizzo in future versioni di Ubuntu, l´interesse generale è salito vertiginosamente. L´ultima novità arriva da Compiz, il compositing manager che tanto piace agli utenti Linux.
L´intenzione sembra quella di riscrivere buona parte del codice di Compiz, per renderlo compatibile allo stesso tempo sia con X11 che con Wayaland, la cui gestione delle finestre risulta sensibilmente differente rispetto a X.Org.
In Wayland, infatti, la gestione delle finestre è lasciata alle stesse applicazioni, che devono aver cura di organizzare schede, widget e quant´altro, senza poter contare su di un vero e proprio window manager. Negli ultimi tempi gli sviluppatori di X11 hanno cercato di aderire a tale paradigma, senza però un profondo cambiamento.
Il momento in cui Wayland rappresenterà una realtà di fatto nel mondo Linux è però ancora lontano: il progetto è ancora lontano dall´essere definito stabile, e prima di vederlo implementato in Ubuntu ne passerà di tempo. Per questo motivo, le intenzioni del team Compiz sono quelle di continuare a prestare maggiore attenzione a X11, con un occhio vigile sul lato Wayland.