La piattaforma X, ovvero l’ormai ex Twitter, continua a rilasciare funzioni per migliorare l’esperienza dei propri utenti e non solo. L’ultima in ordine di arrivo riguarda le community X, ovvero il corrispettivo dei gruppi Facebook. Come annunciato su un post X, pubblicato sul profilo ufficiale del social, adesso gli amministratori delle community private potranno impostare delle domande a cui gli utenti dovranno rispondere per poter accedere al gruppo. Come si può notare dallo screenshot pubblicato da X, nella pagina per unirsi alle community X sono inoltre incluse le regole del gruppo e altri contenuti. L’utente che desidera far parte del gruppo dovrà rispondere alla domanda e poi toccare “Agree and join” (ovvero “Accetta e partecipa”).
gatekeeping allowed - admins of private communities can now require people to answer a question first before being able to join pic.twitter.com/fDRk8wzmA7
— X (@X) October 13, 2023
Cosa sono e come funzionano le community X
Le community X sono state introdotte nel 2021 con lo scopo di massimizzare il coinvolgimento degli utenti sulla piattaforma (ormai in calo da anni). Queste permettono agli utenti di creare e unirsi a diversi gruppi, in base ai propri interessi. Proprio come avviene su Facebook, questi gruppi sono gestiti da amministratori e moderatori che applicano le regole della community e devono fare in modo che queste siano rispettate dai membri. I post pubblicati in una community possono essere visualizzati da tutti gli utenti X, ma solo i membri appartenenti alla community possono interagire e partecipare alla discussione. L’arrivo delle domande per iscriversi ai gruppi renderà più sicuro l’accesso, evitando anche possibili spammer (tra i più grandi problemi di X insieme ai bot).
La modifica dell’accesso alle community X è solo l’ultimo piccolissimo passo verso trasformazione della piattaforma. Dall’acquisizione di Twitter, Musk ha profondamente modificato il social, non solo nel nome, ma anche con l’introduzione di nuove funzionalità, come le spunte blu a pagamento o con il blocco delle risposte da account non verificati. In un recente podcast, Musk ha dichiarato di essere affascinato dal modello WeChat, l’app di messaggistica cinese considerata dal patron di Tesla come una combinazione di Twitter, PayPal e altri servizi. È probabile che corso dei prossimi mesi X annunci nuove funzioni che rendano la piattaforma sempre più simile ad un’app finanziaria in stile WeChat, proprio come nei progetti di Elon Musk.