Come ottenere il meglio e il peggio da osCommerce

Uno dei difetti peggiori che riguardano l'utilizzo di CMS per il commercio elettronico (e non solo per quello) sta nel fatto che spesso gli utenti hanno la convinzione di aver risolto i loro problemi una volta terminata la fase di installazione e scelto il template più adatto per i propri gusti.

Ma un sito di e-commerce lo si realizza per vendere e la pigrizia non è un buon alleato del portafoglio; certo non doversi creare di sana pianta uno shopping online è una grande comodità , si evita la fatica di dover scrivere migliaia di righe di codice o la spesa di dover pagare qualcun altro per farlo. Ma il CMS non è "l'anima del commercio.. elettronico".

Così il forum di supporto di osCommerce propone due interessanti e piacevoli articoli intitolati rispettivamente How to Make an Awesome osCommerce Site (come realizzare un meraviglioso sito con osCommerce) e How to Make a Horrible osCommerce Website (come realizzare un pessimo sito con osCommerce).

Veramente indovinati anche i sottotitoli: And by awesome, I mean "Totally Sweet" per il primo e A guide to ecommerce failure per il secondo.

Come dicevo all'inizio del post, la principale accusata è la pigrizia, fonte di ogni fallimento; se quindi non avete voglia di curare in fase di realizzazione e di manutenzione il vostro sito di commercio elettronico o quello di un vostro cliente è meglio che vi dedichiate a qualche altra occupazione.

Le cose da fare non sono poche: curare il catalogo, creare le miniature per le immagini relative ai prodotti, ottimizzare al massimo le immagini (qualità  e velocità  di caricamento sono indispensabili), analizzare i log degli utenti, migliorare le sezioni relative all'iscrizione e alla vendita, curare le descrizioni dei prodotti per facilitare le decisioni dei potenziali clienti, controllare il posizionamento sui motori delle varie pagine e molto altro.

Insomma, i tempi in cui per fare i soldi su Internet bastava mettere su una pagina piena di Javascript con effetti intermittenti e qualche pezzo scontato sono finiti (se mai sono esistiti veramente); per guadagnare adesso bisogna lavorare.