L'universo della progettazione è sempre più orientato, grazie anche all'affermazione dell'UX e UI design, al perfezionamento delle interfacce e dell'esperienza utente. Si tratti di un'applicazione oppure di un sito web, sempre più sviluppatori puntano sulla facilità d'uso, sullo studio sia tecnico che emotivo delle funzioni, nonché sull'engagement dell'utente finale.
In questo senso, una grande attenzione non può che essere accordata ai contenuti, in particolare ai testi. Curare la leggibilità, infatti, è tanto importante quanto costruire un'interfaccia snella e accattivante. Ma quali sono i consigli da tenere in considerazione per ottenere dei risultati soddisfacenti, aumentando conseguentemente la fiducia e il ritorno degli utenti?
Non è sufficiente preparare dei testi semplici e comprensivi, per ottenere una buona risposta dagli utenti è necessario che gli stessi siano anche presentati in modo adeguato. Dalla formattazione alla scelta dei font, sono molti gli elementi da tenere in considerazione.
Scelta dei font
Non servirà forse ribadirlo, ma i font non sono fra loro interscambiabili. La scelta è innanzitutto tra famiglie di carattere serif, ovvero dotate di grazie e abbellimenti estetici, e le sans serif, quest'ultime prive di ogni fronzolo.
Negli ultimi anni, i sans serif stanno andando per la maggiore, soprattutto per il corpo del testo, poiché più monolitici, di facile identificazione, minimalisti e dall'alta leggibilità. Per i titoli, invece, rimangono comunque degli esperimenti sul fronte serif, seppur abbastanza ridotti. Importante, in ogni caso, è scegliere la giusta grandezza: per i titoli è meglio un font grassetto, preferibilmente con una buona differenza d'altezza fra maiuscole e minuscole. Per il corpo del testo, il valore da tenere in considerazione è una spaziatura di ampio respiro, nonché un kerning regolare.
Naturalmente, è necessario optare per font che garantiscano la stessa visualizzazione su qualsiasi tipo di dispositivo, per questo servizi come Google Font potrebbero essere la soluzione a ogni questione. In alternativa, tra i sans serif classici più usati spiccano Arial, Helvetica, Trebuchet, Lucida Sans e Verdana. Attenzione anche alla dimensione, anche in relazione all'uso di schermi ad alta risoluzione: la media più utilizzata è quella dei 16 pixel.
Contrasto
Per rendere un testo online molto leggibile, è anche utile agire sul contrasto tra il font e il colore di sfondo. Maggiore è il contrasto, come nel caso di un font nero su background bianco, più agevole sarà la lettura. Tonalità di colore affini o eccessivamente limitrofe, invece, potrebbero portare a una dissoluzione del testo sullo sfondo, soprattutto su schermi dalla regolazione del colore e dalla luminosità tutt'altro che impostata ad arte.
Il contrasto, tuttavia, potrebbe risultare dannoso quando eccessivo: si dovrà evitare, infatti, il fastidioso effetto di persistenza sulla retina. È il caso della lettura di font di piccole dimensioni su sfondo nero, a media luminosità: dopo pochi minuti, le lettere tendono a sfocarsi, lasciando un fastidioso alone visivo bianco. Ancora, si giochi sapientemente con il white space per mettere in evidenza titoli e contenuti particolarmente rilevanti.
Brevità
Catturare l'attenzione dell'utente online è molto difficile poiché, rispetto alla carta stampata, i tempi di permanenza sono assai ridotti. E necessario attirare il lettore entro cinque secondi dall'apertura della pagina, prima che si rivolga altrove, nonché garantire un'esposizione che vada immediatamente al punto.
La brevità, fatta eccezione per la necessità inviolabile di approfondimento, dovrà essere perciò un valore da perseguire. Utili potrebbero essere gli elenchi puntati o numerati, così da mettere subito in evidenza i temi più importanti del proprio testo, ma anche la separazione in titoletti per spezzettare la lettura e renderla meno noiosa.
A capo
Recenti studi hanno confermato come la lettura di un testo su un monitor, rispetto alla carta stampata, sia del 25% più lenta. Questo perché l'occhio non dispone della stessa capacità di focalizzazione rispetto a uno sguardo più naturale e, soprattutto, poiché l'assenza di un elemento fisico come voltare pagina rimanda l'idea di un testo lungo e infinito, quindi potenzialmente noioso.
Utile sarà quindi andare a capo di frequente, per aiutare l'utente a spezzettare visivamente i contenuti, ma anche per determinare maggiori pause per la vista, che risulterà così meno affaticata.