Gli anglofoni la chiamano font stack. Noi potremmo dire collezione di font. Trattasi, semplicemente, della lista di caratteri tipografici che in un foglio di stile viene in genere definita con la proprietà font-family
e che di solito comprende, a partire da sinistra, il font preferito e le alternative a cui ricorrere nel caso quest'ultimo non sia presente sul PC dell'utente.
In questo post sul blog di Unit Interactive Nathan Ford presenta le sue idee sull'organizzazione ottimale delle collezioni quando si desideri andare oltre i limiti imposti dai soliti 5/6 font canonici per il web, suddividendo le proposte tra scelte tipografiche adatte ai titoli e scelte adatte ai paragrafi e in generale al corpo della pagina.
Soprattutto, allega al post una lista di collezioni alternative che è possibile consultare con tanto di esempi in un bel PDF (13,1Mb).
Sul tema vi rimando anche alla lettura di un articolo di Richard Rutter uscito originariamente su 24Ways e tradotto su HTML.it.