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Codemotion Roma 2019: il resoconto

Il resoconto completo delle attività del Codemotion 2019, uno dei più grandi eventi italiani dedicati agli sviluppatori.
Codemotion Roma 2019: il resoconto
Il resoconto completo delle attività del Codemotion 2019, uno dei più grandi eventi italiani dedicati agli sviluppatori.
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Lo scorso 23 marzo si è conclusa la nona edizione di Codemotion Roma, che ha visto anche quest'anno una partecipazione massiccia di sviluppatori, provenienti da tutta Italia, ma anche dall'estero. Nato da un'idea di Chiara Russo e Mara Marzocchi all'Università Roma Tre (dove è ormai diventato un imperdibile appuntamento annuale), Codemotion è cresciuto anno dopo anno, trasformandosi da conferenza dedicata allo sviluppo software, in evento di proporzioni internazionali.

Per comprendere la grandezza di questo evento, che si è articolato in 4 giornate (dal 20 al 24 marzo), basti pensare che sono state previste ben 16 track parallele e 3 workshop, oltre ad un CTO meeting riservato a CTO, CIO ed IT manager, che ha coinvolto 30 CTO di varie aziende (italiane e non).

Inoltre, l'edizione di quest'anno ha ospitato una coding challenge (di cui abbiamo parlato qui su HTML.it) per mettere alla prova gli sviluppatori su Python, Java, Android e JavaScript.

Codemotion ha inoltre visto la presenza di ben 118 speaker da oltre 35 Paesi, e più di 100 talk. Tra i personaggi di maggior rilievo che hanno presenziato a questa edizione, è bene citare Rasmus Lerdorf (creatore di PHP), Luca Cipriani (CIO di Arduino), Danny Banks di Amazon, Claus Ibsen di Red Hat, e molti altri.

Guardare alla partecipazione ed all'interesse degli sviluppatori verso un evento come Codemotion, non è solo utile a comprendere la qualità di questa conferenza, ma permette soprattutto di capire i temi di maggior interesse della comunità.

Come sottolineato da Mara Marzocchi durante la conferenza stampa, infatti, ogni edizione di Codemotion si appoggia ad un program committee locale, che viene coinvolto nella selezione degli speaker, basata sui trend e le preferenze degli sviluppatori della comunità (soprattutto italiana, almeno per l'edizione di Roma).

Quest'anno si è visto un maggiore interesse verso le soluzioni di voice automation (trend probabilmente dettato dall'emergere di prodotti come Amazon Alexa o Google Home), a cui si aggiungono stabilmente i crescenti interessi verso l'intelligenza artificiale ed il machine learning, l'ambito dei big data e lo sviluppo di competenze per la tech leadership.

Durante la conferenza stampa, inoltre, Mara Marzocchi ha evidenziato un lieve calo di interesse nei confronti delle tecnologie basate su Blockchain, mentre ha sottolineato un elevato interesse verso lo sviluppo di applicazioni web con Angular, soprattutto in Italia (al contrario di altri Paesi, dove generalmente vengono preferiti altri framework).

A Codemotion ha preso parte anche un gran numero di aziende dell'ambito IT, molte delle quali leader di settore. È il caso di Google, Facebook, IBM, Nexi, Oracle, Mouser, Accenture e molte altre.

È bene infine sottolineare come Codemotion non sia più solo un evento, ma una vera e propria piattaforma, che prevede (tra le altre cose) anche una serie di percorsi formativi di cui abbiamo parlato in un articolo precedente. A tutto ciò si aggiunge l'intento, dichiarato da Chiara Russo, di ampliare gli investimenti finalizzati all'internazionalizzazione, al fine di espandere l'evento anche ad altri Paesi.

L'idea è quella di potere interagire ogni giorno con gli sviluppatori di tutta Europa (e non solo), non più "limitandosi" all'organizzazione di conferenze (che già si svolgono, oltre che a Roma, anche a Milano, Amsterdam e Madrid), ma anche ampliando l'offerta online disponibile sul sito ufficiale.

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