Google si trova costretta ad affrontare nuove polemiche provenienti dal mondo del Pinguino, e questa volta la questione riguarda il download automatico dell’estensione “Chrome Hotword Shared Module” sul browser Chromium.
Chromium è la base Open Source da cui gli sviluppatori ricavano il browser proprietario Chrome, ed è ovviamente disponibile anche sui sistemi FOSS (Free Open Source Software) come Linux distribuito con tanto di codice sorgente concesso sotto licenza permissiva.
Per quanto riguarda il modulo sopraindicato, però, Mountain View si limita a distribuire solo i binari senza allegare alcun sorgente; il download e l’installazione su Chromium sono automatici e sono connessi direttamente a “Ok Google”, funzionalità che permette di impartire comandi vocali al browser tramite microfono anche su PC.
La community di Linux ha comprensibilmente più di un problema con un’estensione per cui non esiste codice sorgente libero, il cui download è automatico e per cui non vi è possibilità di disinstallazione una volta attivata la funzionalità "Ok Google".
Google sostiene di non avere alcun problema con l’attuale stato delle cose: infatti il modulo incriminato viene scaricato solo quando si usa "Ok Google" – opzione che dovrebbe essere disabilitata di default.
Via | GHacks