A causa di un bug emerso nelle scorse ore Chrome è divenuto inutilizzabile su migliaia di PC aziendali per ben due giorni consecutivi. Il problema, diventato noto come White Screen of Death, ha di fatto bloccato intere aziende che dal lato operativo dipendono da Chrome o da applicativi basati su tale browser.
Secondo il report a riguardo pubblicato dagli sviluppatori di Chrome, il White Screen of Death ha avuto origine da una funzionalità chiamata WebContents Occlusion.
Tale feature è stata pensata per limitare i consumi di risorse hardware quando il browser viene minimizzato o la sua finestra viene portata in secondo piano da altre applicazioni. In questi due casi infatti i contenuti visualizzati nelle tab vengono sostituti da una pagina bianca fino a quando l'utente non ritorna su Chrome.
Questa funzionalità è rimasta nei canali di sviluppo Canary e Beta per quasi un anno. Dunque i developer di Chrome decisero di spostarla nel ramo stabile e di attivarla automaticamente solo a qualche migliaio di utenti per un determinato arco temporale, cosi da ricevere feeedback aggiuntivi.
I primi test su questo piccolo campione non fecero emergere problemi, cosi il team decise di attivare la WebContents Occlusion in un bacino più ampio di installazioni. Quando la feature è stata abilitata anche sui sistemi aziendali, in particolare su configurazioni Windows Server, il bug ha iniziato a manifestarsi in modo evidente.
Durante gli scorsi giorni il Chrome bug Tracker è stato letteralmente sommerso da segnalazioni di questo tipo. Il team di Chrome non si è però fatto attendere ed il bug è stato corretto.
Nel caso si riscontri ancora il problema è possibile disabilitare la WebContents Occlusion manualmente recandosi sul pannello chrome://flag
e disattivando le voci web-contents-occlusion
e calculate-native-win-occlusion
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