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Chrome violato al Pwnium2: un bug permette l'esecuzione di codice da remoto

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Pinkie Pie ce l'ha fatta ancora. L'hacker che qualche mese fa aveva già  "bucato" Chrome è riuscito ancora una volta nell'impresa di mettere in ginocchio il browser di Google.

Durante la conferenza Hack in The Box (HITB), che si sta svolgendo in Malesia, Google aveva organizzato una gara all'ultimo exploit per saggiare la resistenza di Chrome: in palio 60.000 dollari per chi avesse trovato un bug critico nel browser. Ad aggiudicarsi il premio è stato appunto Pinkie Pie, un hacker che si sta rivelando una vera e propria nemesi per Chrome.

Google sta ancora verificando il bug, come detto nella pagina del contest Pwnium2, e solo domani si saprà  se la vulnerabilità  riscontrata da Pinkie Pie gli darà  diritto ai 60.000 dollari.

In base alle regole del Pwnium2, si capisce come il bug riscontrato debba avere le seguenti caratteristiche:

  • Essere originale.
  • Essere un bug sfruttabile da remoto
  • Essere un bug presente nelle versioni più recenti di Chrome funzionanti su Windows7.
  • Essere una vulnerabilità  critica ad alto impatto

Non resta che attendere poche ore per conoscere i dettagli del bug e vedere un nuovo aggiornamento di Chrome.

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