Le spiacevoli conseguenze derivanti dalla disabilitazione dei plug-in NPAPI in Chrome 42 coinvolgono anche VMware, società specializzata in software e piattaforme di virtualizzazione che è incappata nel bando deciso da Google dopo il caso recente – e altrettanto significativo – dell’engine videoludico Unity.
Messo fuori gioco il supporto alla tecnologia NPAPI, sulla nuova versione di Chrome non funziona più il plug-in vSphere Client Integration Plugin (CIP): parte integrante del Web Client dell’omonimo sistema operativo per la virtualizzazione Cloud (vSphere), il componente aggiuntivo permetteva di accedere alla console di una Virtual Machine tramite il suddetto client.
VMware ha già reso nota l’intenzione di migliorare in maniera sensibile il client Web con la prossima versione di vSphere (6.0), e in attesa delle novità sul fronte delle estensioni per browser la corporation ha aggiornato la console remota (per Windows e OS X, con una release Linux in arrivo).
E per quanto riguarda il futuro del plug-in basato su NPAPI? Archiviato, almeno per chi gestisce istanze virtualizzate tramite Google Chrome.
Via | The Register
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