Chi si trova ad usare Google Chrome saprà bene che una delle misure di sicurezza in esso disponibili è la sandbox, che permette di isolare il rendering delle pagine e l´esecuzione del codice JavaScript da tutto il resto dei compiti che il browser può trovarsi a svolgere.
Come già preannunciato due anni fa e ribadito di recente su queste pagine, adesso la sandbox proteggerà anche l´esecuzione del plugin Flash Player.
Il principio generale viene implementato mediante un binario SUID o utilizzando le policy di SELinux su Linux, usando l´API apposita di Apple su Mac OS X, e tramite le feature proprie di Windows XP e Windows Vista sui sistemi operativi di Microsoft.
Security Week ci annuncia il rilascio di una versione beta di Chrome contenente il necessario per eseguire Flash dentro la sandbox proprio per le piattaforme della casa di Redmond.
Per tutti gli altri sistemi operativi supportati grazie al progetto open source Chromium dovrebbe essere solo questione di tempo.