Il browser Chrome sembra fungere, in questo periodo, da cartina di tornasole per la definizione del futuro ChromeOS: tutte le funzionalità del sistema operativo made in Google (del quale momentaneamente non se ne sa più nulla) devono per forza di cose essere implementate anzitutto su Chrome.
La funzionalità del giorno è quella di poter far girare applicazioni in background anche quando il browser risulti chiuso. In tal senso, le notifiche sul desktop (magari anche abbellite da NotifyOSD) possono avvisare l´utente di eventi circa i processi in background.
Ciò risulta utilissimo per sapere, ad esempio, quando arrivano nuove email senza tenere forzatamente il browser aperto (e senza installare nessun client di posta o programma di notificazione terzo), oppure anche per gestire eventi di calendario o chat, ma può anche esser utilizzato per aggiornare il local storage (per le applicazioni che lo usassero) in modo asincrono rispetto all´apertura di Chrome, con sincronizzazione, appunto, in background.
Tale eccellente possibilità è data alle applicazioni (estensioni e webapp, applicazioni Chrome) che utilizzino esplicitamente la feature "background" (qui le API) e viene, per ovvi motivi di sicurezza, negata ai siti Web.