Nei giorni scorsi Google ha pubblicato la nuova stable release di Chrome 74. Tale versione introduce diverse innovazioni dedicate agli sviluppatori Web, come ad esempio il nuovo tap target audit, i nuovi filtri per i service worker ed il WebSocket binary message viewer.
Vi sono poi delle novità a livello d'interfaccia rappresentate dal supporto alla Dark Mode di Windows 10. Sotto il cofano gli sviluppatori di Big G hanno invece implementato una nuova feature in stato sperimentale, attualmente disabilitata di default, che prende il nome di lazy loading.
Il lazy loading permette alle applicazioni di caricare solo i contenuti principali di una pagina, riducendo quindi il payload delle pagine web visitate.
In buona sostanza il lazy loading "frammenta" il caricamento delle pagine Web, andando quindi a risparmiare banda e risorse di sistema. I contenuti non caricati in fase iniziale verranno scaricati solo dopo aver eseguito lo scrolling della pagina, ovvero nel momento in cui saranno necessari all'utente.
Chi si ritrova a dover usare connessioni non particolarmente stabili, o magari poco veloci, otterrà un esperienza di navigazione più fluida.
Il lazy loading dovrebbe essere attivato di default su Chrome 75, ma già da adesso è possibile abilitarlo manualmente tramite il pannello di controllo del browser. Per far questo si dovrà digitare nella barra degli URL:
chrome://flags
e poi abilitare i seguenti flag:
Enable lazy image loading
Enable lazy frame loading
Ora basterà riavviare Chrome per attivare in modo definitivo tale feature.
Per poter essere sfruttato il lazy loading deve ovviamente essere supportato attivamente del portale web visitato. Infatti questa funzionalità si attiverà unicamente se il sito Web corrente suporta questa forma di "caricamento modulare".