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Chrome 42, plug-in NPAPI sempre più bloccati

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Google ha rilasciato una nuova versione stabile del browser Chrome, una release che si segnala soprattutto per l’implementazione del blocco automatico del componenti aggiuntivi basati sulla tecnologia nota come Netscape Plugin Application Programming Interface (NPAPI).

L’interfaccia NPAPI risale agli albori del Web moderno, e Google ha già da tempo delineato il piano che intende seguire per eliminare in via definitiva il supporto a una tecnologia così arcaica sui browser di Rete.

La prima fase, implementata a gennaio su Chrome 40, consisteva nel bloccare l’esecuzione dei plug-in NPAPI dando però all’utente la possibilità di abilitarli in caso di necessità; ora, con Chrome 42, questa possibilità è stata eliminata ed essi non risultano più accessibili dalla GUI del browser.

Utenti, amministratori di sistema e aziende possono ancora riabilitare il supporto a NPAPI agendo sulle impostazioni interne di Chrome o tramite le policy aziendali della funzionalità Chrome Policy Templates; una volta impostata la giusta opzione, plug-in come Oracle Java o Microsoft Silverlight tornano a funzionare sul browser di Google.

La rimozione definitiva di NPAPI su Chrome scatterà invece il prossimo settembre, quando Google pianifica di eliminare ogni traccia della storica API dal browser. Da quel momento in poi, solo i plug-in che fanno uso di tecnologie più recenti come PPAPI (Flash) o le estensioni Native Client (NaCl) avranno accesso all'ecosistema di Chrome.

Via | Ars Technica

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