Chi ci perde nella guerra dei browser

Indipendentemente da quella che potrebbe essere la propria applicazione di riferimento per la navigazione sul Web, è innegabile che le ultime settimane siano state particolarmente importanti per l'evoluzione dei browser; tutti i maggiori concorrenti sul mercato hanno rilasciato delle nuove major release generando milioni di download, le informazioni sulle features ora disponibili e sui livelli di compatibilità  con gli standard non mancano. Eppure anche questa volta sembra si sia persa un'occasione.

Ragionando da sviluppatori, definire un browser migliore di un altro può avere senso ma non cambia la realtà  dei fatti, Internet Explorer è ancora un punto di riferimento imprescindibile per motivazioni legate in particolare alle scelte lato utente; ora, con il rilascio della release 9, il browser di Redmond forse non eguaglia ma in ogni caso consente di utilizzare standard molto prossimi a quelli di Firefox, Chrome etc. Benissimo, se non fosse per il fatto che IE9 è compatibile solo con Seven e Vista.

Nessuna sorpresa, le intenzioni di Microsoft erano note, ma sarebbe ingenuo pensare che una pagina Web visibile nello stesso modo su IE9, Firefox 4, Chrome 10, Opera 11 e Safari 5 sia necessariamente pronta per la fruizione di massa; ingenuo si, ma sicuramente auspicabile. A cosa serve un alert per richiedere all'utente di aggiornare il proprio browser se l'OS non lo permette? Ha senso chiedere all'utente di aggiornare il proprio sistema operativo?

A febbraio 2011 Xp risultava essere ancora l'OS più utilizzato con una quota di mercato pari al 44.2%; basterà  IE9 per dar vita ad una grande migrazione verso Seven?