Il fatto che ChatGPT venga sfruttato sempre più spesso per scopi malevoli non è assolutamente una novità. Il numero di attacchi e malefatte varie registrati dalle società di sicurezza sfruttando il famoso chatbot è infatti in crescente aumento. Evidente dimostrazione della cosa è pure quanto da poco segnalato dai ricercatori di Sophos, andando a designare uno scenario tutt’altro che confortate su Play Store per Android e sull’App Store per iOS/iPadOS.
ChatGPT: impazzano le truffe su Play Store e App Store
Stando a quanto riferito, sui due app store di Google e di Apple stanno spuntando sempre più applicazioni che si propongono come alternative mobile per il chatbot IA di casa OpenAI, fruibili gratuitamente per un periodo di prova, dopodiché, senza fornire alcuni avviso all’utente, scalano denaro dal metodo di pagamento collegato all'account di riferimento.
Trattasi di una tipologia di truffa nota come fleeceware che induce gli utenti che vengono presi di mira a pagare una tariffa settimanale o mensile regolare, rivelandosi difficili da eliminare, appunto.
Al riguardo, Sean Gallagher, ricercatore senior sulle minacce presso Sophos, ha dichiarato quanto segue (che riportiamo in forma tradotta).
Ho visto più annunci per questo tipo di app su piattaforme di social media dove è economico fare pubblicità, e a volte usano tattiche come errori di battitura nel nome, chiamando l’app ‘Chat GBT’ o in altri modi simili, per escludere le persone che potrebbero essere un po’ più esperte.
Da tenere presente che uno dei principali problemi con il fleeceware è che gli utenti non sempre sono a conoscenza di come poter gestire le proprie sottoscrizioni. Molto spesso non comprendono che per disattivare un abbonamento non basta semplicemente eliminare l'app di riferimento dal dispositivo.