Tra le più interessanti funzioni fino ad ora offerte su ChatGPT, la possibilità di accedere a Internet tramite Bing di Microsoft è senz'altro estremamente interessante. La feature è stata introdotta a maggio scorso, sotto forma di beta riservata agli abbonati Plus, e poi è giunta pure su iPhone e iPad, ma purtroppo adesso è stata disabilitata.
ChatGPT: navigazione con Bing disattivata
La ragione è da ricercare nei suoi potenziali abusi. Andando più nello specifico, stando a quanto riferito direttamente da OpenAI sul suo sito, l’integrazione tra i due servizi permetterebbe di aggirare le protezioni adottate dagli editori e dai creator, rendendo in tal modo possibile l'accesso a contenuti altrimenti raggiungibili solo in seguito alla sottoscrizione di un abbonamento premium.
In termini ancora più concreti, in questo modo diventerebbe quindi possibile accedere gli articoli pubblicati dai quotidiani online a pagamento e ad altre risorse del genere, andando a violare i paywall.
Riportiamo di seguito, in forma tradotta, quanto espressamente dichiarato da OpenAi al riguardo.
A partire dal 3 luglio 2023, abbiamo disabilitato la funzionalità beta Naviga con Bing per un eccesso di cautela, mentre lavoriamo per risolvere il problema per agire correttamente nei confronti dei proprietari dei contenuti. Siamo impegnati per riabilitare la beta nel minor tempo possibile e apprezziamo la vostra comprensione!
Abbiamo appreso che la beta della navigazione di ChatGPT può occasionalmente visualizzare alcuni contenuti con modalità che non vogliamo. Ad esempio, se un utente chiede in modo specifico il testo completo di un URL, potrebbe inavvertitamente soddisfare la richiesta.
D'ora in avanti, dunque, provando a sfruttare la funzione di navigazione ChatGPT mostra il seguente apposito messaggio informativo: Abbiamo disabilitato temporaneamente la funzionalità Browse with Bing.
Se la funzione verrà riattivata o meno in futuro al momento è abbastanza difficile determinalo, ma certo è che per fare in modo che ciò accada sarà opportuno mettere a punto degli accorgimenti atti ad evitare che possano verificarsi nuovamente delle violazioni o quanto meno che la cosa non vada a infastidire tutti quei portali che sfruttano soluzioni di paywall per monetizzare la propria attività in Rete.