Sebbene l’app ChatGPT ufficiale per iOS sia disponibile solo da pochissimo, molti criminali informatici ne hanno giù sfruttato la popolarità per cercare di trarre in inganno gli utenti e ricavare guadagni in maniera fraudolenta. A segnalare la cosa sono stati gli esperti di sicurezza di Sophos, i quali hanno individuato sull'App Store di Apple e sul Play Store di Google svariate app che promettono funzionalità simili quelle del chatbot di OpenAI in cambio di un abbonamento, ma in realtà si tratta di fleeceware.
ChatGPT: occhio alle truffe su App Store e Play Store
Andando più in dettaglio, le app incriminate offrono a pagamento funzionalità disponibili gratis, includono un periodo di prova che diventa un abbonamento costoso e mostrano pubblicità invasive per costringere gli utenti a sottoscrivere l’abbonamento.
Il team di Sophos è del parare che la pubblicazione di queste app sia consentita e la loro rimozione avvenga in ritardo perché Apple e Google incassano una percentuale per ogni abbonamento.
Per fare degli esempi concreti, l'app Open Chat GBT per Android può essere usata per tre volte, dopodiché viene chiesto all'utente di sottoscrivere l’abbonamento. Vengono proposti tre giorni di prova gratuita, ma se la trial non viene disattivata questa viene convertita in un abbonamento mensile di 10 dollari. Un'analoga è disponibile pure su App Store, ma in tal caso l’abbonamento presenta un costo base da 6 dollari a settimana. Su App Store ci sono anche altre app simili, come AI Chat e Genie.
Da tenere presente che Google ha rimosso tutte le app scoperte da Sophos, mentre quelle per iOS sono ancora disponibili.