Cent, uno dei primi marketplace che consente alle persone di vendere tweet come NFT, ha sospeso quasi tutta la sua attività a causa di problemi legati al plagio. Secondo il suo CEO e co-fondatore Cameron Hejazi, le persone continuano a vendere NFT di terzi o a utilizzare contenuti che non sono di loro proprietà per coniare questi token. La vendita di tweet NFT al momento è ancora attiva.
La società, famosa per aver ospitato la vendita del primo tweet del fondatore di Twitter Jack Dorsey per 2,9 milioni di dollari, riconosce che che da questo momento bisognerà affrontare diversi problemi legali e fiscali.
Cameron Hejazi, fondatore e CEO di Cent, ha dichiarato a Reuters che le attività sul suo marketplace sono state sospese dal 6 febbraio. Tuttavia, la parte della piattaforma dedicata al trading di NFT è ancora attiva. Sulle ragioni di questa sospensione, Hejazi ha dichiarato: "Ci sono alcune transazioni che fondamentalmente non dovrebbero avvenire".
Ha inoltre spiegato che la società è stata costretta ad adottare un approccio diverso perché ogni volta che un account coinvolto in queste attività veniva bannato, ne venivano creati altri due o tre. Hejazi lo ha paragonato al gioco "acchiappa la talpa".
Un problema che stanno riscontrando molte piattaforme
Tuttavia, questo problema non è esclusivo di Cent, che ha solo 150.000 utenti. Hejazi ha affermato che questo è un problema comune anche secondo le dichiarazioni di Opensea, uno dei più grandi mercati NFT per volume di vendite.
Il mese scorso, Opensea, una società che vanta oltre 20 miliardi di fatturato, ha dichiarato che stava aggiungendo un limite di 50 NFT al suo Minting Tool. Opensea ha dichiarato di aver visto un uso improprio di questo strumento, spiegando che oltre l'80% degli elementi creati con questo strumento erano opere plagiate, raccolte false e spam.
Il boom di questo mercato, che ha fatto aumentare i prezzi di alcune collezioni, ha dato vita anche ad un boom della contraffazione. Opensea e altre piattaforme stanno creando strumenti per rilevare se il contenuto associato a un NFT è davvero legittimo.