Oggi vogliamo presentarvi un'interessante ricerca effettuata dal portale BuiltWith. Per lo studio sono stati presi in esame ben 10 mila siti Web osservando che il 6% di tali risorse carica contenuti provenienti da Facebook. Il motivo di tali numeri è presto detto, infatti gran parte delle pagine analizzate integra al suo interno codice del Facebook Javascript SDK in modo da poter visualizzare i classici pulsati "Mi piace" o "condividi", il form dei commenti e altre feature del social network.
Il Facebook Javascript SDK non è altro che un monolitico blocco di codice necessario per quei siti web che vogliono (o che tentano di) viralizzare i propri contenuti su Facebook. Si stima che attualmente tale SDK rappresenti il 16% di tutto il codice presente nei siti web caratterizzati da più alto traffico.
Facebook ha introdotto nell'ultimo periodo anche Canvas, ovvero un sistema che consente di visualizzare contenuti in modo semplice ed integrato con la propria piattaforma, elemento che è stato incluso da diversi portali Internet.
Come è noto anche l'autenticazione su servizi di terze parti può essere gestita tramite Facebook, ciò grazie alle API fornite da Menlo Park (Auth.getLoginStatus), interfacce che permettono all'utente di eseguire il login ad un servizio tramite il suo account Facebook. Visto l'immenso numero degli utenti del social network diversi progetti implementano da anni questa soluzione.
Ovviamente l'uso intensivo dell'SDK di Facebook e del codice fornito da esso può impattare in modo rilevante sulle performance del sito web che le adotta e, inoltre, apre una serie di questioni legali e morali sulla raccolta dei dati che Facebook attua tramite l'uso dei propri servizi e delle proprie API.
Via Ben Regenspan