I coder di Microsoft hanno rilasciato un nuovo aggiornamento di CBL-Mariner. La distribuzione Linux dell'azienda statunitense che sta alla base dei servizi cloud Azure. CBL-Mariner 2.0.20230609 integra varie novità di rilievo che permettono di migliorare le varie feature integrate nel sistema operativo e la relativa UX (User Experience) generale. Ad esempio sono presenti i nuovi upgrade per i pacchetti: networkd-dispatcher, libssh, mtools, libdrm, curl. Oltretutto questa build dispone di svariate patch di sicurezza che risolvere diverse vulnerabilità software, anche molto gravi, etichettate come CVE (Common Vulnerabilities and Exposures). Dunque l'upgrade è consigliato per tutti gli utenti che hanno un'istanza ospitata all'interno di Azure.
CBL-Mariner 2.0.20230609 gode anche del supporto al NVMe multi-path. Tale aggiornamento è stato possibile grazie all'abilitazione del CONFIG_NVME_MULTIPATH Kconfig switch. L'NVMe multi-path è l'NVM Express specification che abilita le multiple physical route tra il sistema operativo ed i vari storage device (gli NVMe appunto). Tale feature in buona sostanza da l'accesso a migliori prestazioni con diverse tipologie di workflow. Il supporto all'NVMe multi-path è però disabilitato di default. La funzione va infatti abilitata a mano dagli utenti per poter essere sfruttata in CBL-Mariner 2.0.20230609 sfruttando l'opzione del kernel chiamata nvme_core.multipath=Y.
Sempre in CBL-Mariner 2.0.20230609 sono presenti una pletora di update dei diversi pacchetti che stanno alla base di molti applicativi come ad esempio: Golang, il linguaggio di programmazione creato da Google, TensorFlow, la libreria software open source dedicata al machine learningg, e systemd, il gestore dei demoni di riferimento nel panorama Linux, e PipeWire, il server audioa che da accesso alle sorgenti audio presenti nella distribuzione e permette di manipolare e condividere al volo i flussi multimediali degli applicativi avviati dall'utente.
CBL-Mariner 2.0.20230609 è disponibile quindi per tutti gli utenti che hanno un piano di abbonamento alle istanze cloud Azure. Chi lo desidera può eseguire l'aggiornamento sfruttando il comodo gestore di pacchetti integrato.