La recente legge 134/2021, cosiddetta Riforma Cartabia, stabilisce nuove condizioni per la rimozione di notizie di cronaca penale dai motori di ricerca: se l'imputato è stato assolto o se il procedimento penale è archiviato o prescritto, le notizie riguardanti la vicenda devono essere rimosse dagli indici di ricerca per le ricerche del suo nominativo. Questa legge chiarisce le condizioni per cancellare notizie da Google precedentemente dettate dagli organi consultivi europei in forza del diritto all'oblio previsto dal regolamento (UE) 2016/679 (General Data Protection Regulation o GDPR).
I legislatori hanno parlato di "deindicizzazione automatica" presumendo che le sentenze penali vengano inoltrate automaticamente all'Autorità italiana per la protezione dei dati personali, che dovrà ingiungere al motore di ricerca la rimozione di specifici risultati dalle pagine di ricerca per il nome della persona interessata. In realtà, la cancellazione di notizie dai comuni motori di ricerca come Google è ancora strettamente collegata all'individuazione delle URL e ad un lavoro tecnico, senza il quale né l'Autorità garante né il motore di ricerca possono procedere alla deindicizzazione.
Con l'aiuto di Cyber Lex, società italiana specializzata nel diritto all'oblio e nella gestione della reputazione sui motori di ricerca, abbiamo elaborato questa guida, rivolta principalmente ad avvocati e professionisti del settore, per aiutarvi a capire meglio come preparare una efficace richiesta di rimozione di notizie di cronaca penale da Google.
Cosa vuol dire cancellare notizie da Google
Eliminare notizie dal motore di ricerca non significa cancellarle definitivamente da internet. Google stessa, nella sua Guida di approfondimento legale per Webmasters, scrive chiaramente di non essere in grado di rimuovere i contenuti dai siti Web su cui sono ospitati: il contenuto rimosso dalle ricerche Google "potrebbe essere ancora presente sul sito Web" e raggiungibile "tramite le URL del sito Web, la condivisione sui social media o altri motori di ricerca". Per questo motivo l'azienda di Mountain View consiglia di "contattare il proprietario del sito Web per richiedere la rimozione".
I ragazzi di Punto-informatico.it di recente hanno pubblicato questa guida completa per cancellare notizie da internet, vi consigliamo di leggerla per avere una panoramica a 360° sulle azioni da intraprendere per cercare di far sparire definitivamente un articolo dal Web. Per quanto riguarda Google, invece, dovete partire dal Modulo di richiesta per la rimozione di informazioni personali e generare la richiesta, seguendo le istruzioni riportate:
- compila i tuoi dati: Paese di origine, Nome anagrafico completo, Indirizzo email di contatto, Informazioni sul rapporto con la persona per la quale agisci, Numero di riferimento (eventuale) della richiesta precedente, Nome utilizzato per la ricerca, Autodichiarazioni:
- identifica le informazioni personali che vuoi rimuovere e la relativa posizione: con questo campo, Google ti chiede di generare un "Gruppo di URL", all'interno del quale vanno specificate le pagine Web contenenti le informazioni personali da rimuovere ed i motivi della rimozione, solitamente riconducibili al tipo di correlazione tra le informazioni personali identificate e la persona per conto della quale viene fatta richiesta;
- invia a Google la documentazione legale per verificare i motivi della richiesta: da tempo, Google ha rimosso la funzione di caricamento dei file da allegare alla richiesta. Per questo motivo, l'unica soluzione tecnica per inviare sentenze e documenti a Google, è quella di condividerli su Google Drive con modalità "chiunque abbia il link" ed inserire il link della condivisione nel modulo di richiesta a Google - clicca qui per vedere come fare;
- firma e invia la richiesta: riceverai una email di conferma contenente un numero di 14 cifre al quale dovrai fare riferimento sia per le successive comunicazioni a Google sia per l'eventuale reclamo dinanzi al Garante della privacy.
Se la richiesta sarà accolta da Google, tutte le pagine Web individuate non verranno più visualizzate nei risultati di ricerca per il nome della persona richiedente. Attenzione: è possibile cancellare notizie da Google soltanto per le ricerche del nominativo. Mario Rossi può far rimuovere le notizie di cronaca penale dalle ricerche del suo nome ma non può ottenere lo stesso risultato dalle altre query di ricerca, ad esempio "Operazione Rossi" o "inchiesta vattelapesca" - qualora la vicenda penale sia stata intitolata dagli inquirenti o dai giornalisti. In alcuni casi, ci ricordano i consulenti di Cyber Lex, è possibile ottenere un provvedimento di rimozione dalle ricerche diverse dal proprio nominativo ma comunque identificative della persona - vedi il Provvedimento 9124401 / 2019 del Garante della Privacy.
Quando Google non accoglie la richiesta
In base alle informazioni di cui siamo a conoscenza, Google non sempre rimuove notizie penali dalle ricerche, anche se la persona è stata assolta o prosciolta per intervenuta prescrizione o archiviazione del procedimento. La cosiddetta Riforma Cartabia, quindi, viene tutt'altro che recepita automaticamente dal popolare motore di ricerca, che potrebbe valutare come di interesse pubblico o rilevanti per i suoi utenti le pubblicazioni della cronaca penale. In questi casi, la persona condannata dovrà sottoporre la questione all'Autorità italiana per la protezione dei dati, attraverso la procedura di reclamo.
Quest'ultima si tratta di una vera e propria "causa" nei confronti di Google, che si svolge telematicamente. Preferibilmente con l'aiuto di un avvocato o dei professionisti di Cyber Lex, dovrete istruire il reclamo allegando tutta la documentazione penale occorrente (sentenze, decreti, certificati dei casellari giudiziali e dei carichi pendenti) e tenervi pronti alla scrittura di memorie ed osservazioni con un alto profilo tecnico. Google si costituirà nel procedimento e con i suoi legali cercherà di far valere le proprie ragioni per non cancellare le notizie dagli indici di ricerca. Dopo circa 12 mesi, il Garante emetterà un provvedimento per ordinare a Google la rimozione delle notizie o per dichiarare il reclamo infondato.
Come prendere le URL per la richiesta di rimozione
L'aspetto tecnico più rilevante per le richieste di rimozione di notizie penali dalle ricerche Google ai sensi delle leggi europee sulla privacy, è sicuramente quello della compilazione del gruppo di URL delle pagine Web contenenti le notizie che si desidera cancellare. Google sconsiglia di fare "copia e incolla" dell'URL dal browser attraverso il quale visualizziamo la pagina Web, perché potrebbe esistere "una catena di URL che rimandano alla pagina [...] oppure un sito potrebbe avere varie URL diverse che rimandano tutte alla stessa pagina". Per prendere correttamente l'URL della notizia penale che desideri cancellare dalle ricerche Google, devi:
- cercare il tuo nome su Google e visualizzare le pagine dei risultati di ricerca
- trovare il link che rimanda alla notizia in uno specifico risultato di ricerca
- posizionare il puntatore sopra il link della notizia
- fare clic con il pulsante destro del mouse e selezionare "Copia indirizzo link" dal menù a tendina
- incollare il link nel gruppo di URL del modulo di richiesta di rimozione; Google raccomanda di non copiare il testo del link visualizzato e non fare clic sul link dalla pagina del browser.
É importante individuare tutte le eventuali URL aggiuntive per la stessa pagina, perché, ricorda Google, può capitare che "gli stessi contenuti sono presenti in corrispondenza di più URL" e, quindi, "anche se la tua richiesta di rimozione di una URL viene approvata, i contenuti che vuoi che vengano rimossi potrebbero essere ancora visualizzati se compaiono in altre URL nei nostri risultati di ricerca".
Le URL vanno inserite infine in questo campo del modulo di richiesta a Google:
Consigli tecnici per gli avvocati
Se sei un avvocato e stai iscrivendo un ricorso in Tribunale o un reclamo al Garante contro Google, prendi nota di questi piccoli consigli tecnici che potrebbero agevolare il tuo lavoro:
- prima di presentare richiesta a Google, salva tutte le URL all'interno di un foglio Excel. Questo ti permetterà di recuperare il lavoro fatto e di avere sempre a disposizione una lista salvata di link delle notizie da cancellare
- salva come PDF le email con le quali hai presentato richiesta a Google ed hai ricevuto risposta negativa da parte del motore di ricerca: queste email, infatti, contengono l'elenco di URL e potrai allegarle al ricorso o al reclamo come file di riepilogo della richiesta presentata
- cerca le URL delle notizie attraverso una ricerca "verbatim" del nome del tuo cliente: in questa maniera, visualizzerai solo le pagine Web che contengono il nominativo della persona interessata e risparmierai tempo durante il lavoro di individuazione delle URL. La ricerca "verbatim" va fatta sia per nome e cognome ("mario rossi") che per cognome e nome ("rossi mario")
Qui trovi tutte le istruzioni di Google per restringere i risultati di ricerca con i filtri e trovare tutte le notizie di cronaca penale da rimuovere dalle ricerche.
A proposito di Cyber Lex
Questo articolo è stato scritto in collaborazione con Cyber Lex, società italiana fondata nel 2016 specializzata nel diritto al'oblio e nella gestione della reputazione sui motori di ricerca. Cyber Lex mette a disposizione professionisti dei motori di ricerca ed avvocati esperti in diritto all'oblio, per accompagnarti nell'intero processo di cancellazione di notizie da internet e salvaguardare il tuo diritto alla buona reputazione online. L'azienda è contattabile via email all'indirizzo info@cyberlex.net o telefonicamente al numero 0639754846.