ByteDance, la società madre di TikTok, ha recentemente iniziato a lavorare su un nuovo progetto di intelligenza artificiale, utilizzando i chip Ascend 910B di Huawei per addestrare un modello avanzato. Questo sviluppo segue le restrizioni imposte dagli Stati Uniti sull'esportazione di chip AI avanzati in Cina, costringendo ByteDance a trovare alternative locali per proseguire il proprio percorso tecnologico. Le restrizioni americane, in vigore dal 2022, hanno influenzato notevolmente l'accesso ai chip prodotti da aziende statunitensi, spingendo ByteDance a esplorare nuove opzioni per la sua catena di approvvigionamento.
Il nuovo modello AI sarà un grande modello linguistico (LLM) che sfrutterà i chip Ascend 910B di Huawei. Questi chip sono attualmente utilizzati da ByteDance per compiti meno complessi, come l'inferenza, ovvero la fase in cui un modello già addestrato effettua previsioni. Tuttavia, addestrare un modello AI da zero richiede capacità di calcolo ben più elevate, e i chip Ascend 910B potrebbero non essere sufficientemente potenti per gestire tale carico di lavoro. Nonostante ciò, ByteDance ha già ordinato un elevato numero di questi chip, con l’obiettivo di utilizzarli per portare avanti il progetto.
Le dichiarazioni del portavoce di TikTok
L’attuale modello AI di punta di ByteDance è Doubao, un chatbot lanciato nell'agosto 2023 che ha rapidamente guadagnato popolarità in Cina, raggiungendo oltre 10 milioni di utenti mensili. Oltre a Doubao, ByteDance ha sviluppato anche due nuovi modelli capaci di generare video, simili a Sora di OpenAI, ma non ancora disponibili per il grande pubblico.
Tuttavia, nonostante queste innovazioni, l'azienda ha smentito ogni ipotesi riguardante lo sviluppo di un nuovo modello AI. Michael Hughes, portavoce di TikTok, ha dichiarato a che non è in corso alcun progetto di questo tipo. Malgrado le difficoltà dovute alle restrizioni commerciali, ByteDance continua a collaborare con Microsoft, rimanendo il maggiore cliente di Azure in Asia per l’accesso ai chip Nvidia, essenziali per le sue ambizioni legate all'intelligenza artificiale.