Era da un po' che avrei voluto scrivere questo post, si tratta di una dichiarazione d'amore incodizionato verso i blog :)
Nell'ottica limitata di un SEO ovviamente... dimenticando per un attimo il social networking e il fatto che un blog è molto più di un comune sito.
Per quale ragione? Qualsiasi Weblog System prevede alcune caratteristiche ideali per dare in pasto informazioni ai motori di ricerca, caratteristiche che lo rendono vicino alla perfezione anche ai fini del posizionamento, cioè un sito naturalmente "search engine friendly".
Ecco le caratteristiche tipiche di un blog:
- Aggiornamento continuo e valorizzazione dei contenuti recenti
- Struttura gerarchica piramidale per una distribuzione corretta del pagerank
- Post suddivisi in archivi temporali e in categorie tematiche: il blog è come il maiale, non si butta via nulla :D
A parte gli scherzi troppo spesso infatti vediamo siti, anche noti e importanti, che non sfruttano a pieno il proprio potenziale perché con il passare del tempo intere sezioni, magari con
centinaia di migliaia di pagine, si perdono nel nulla (leggi "non ricevono più link dai livelli superiori") - Attenzione alla semantica delle pagine (almeno nei sistemi che conosco)
- Possibilità , anche se spesso solo attraverso plugin, di differenziare e ottimizzare title e metatag delle varie pagine
- Semplicissimo correlare i post tra loro attinenti attraverso etichette basate
sui contenuti - Ultimo ma forse più importante, la capacità di creare relazioni esterne
attraverso citazioni strettamente connesse ai contenuti (commenti, trackbak e pingback consentono forme virtuose di scambio link)
In sostanza, poco importa che utilizziate Typepad, WordPress, Serendipity o una delle altre numerosissime piattaforme disponibili: sfruttando al meglio le funzionalità standard di un qualsiasi weblog system abbiamo buone possibilità di realizzare senza accorgervene un sito ideale per i motori di ricerca.
Chiunque oggi si avvicini al mondo SEO dovrebbe realizzare un blog su un argomento che lo appassioni, lavorare sul suo posizionamento e cominciare a monitorarlo attraverso strumenti di analisi che possono andare dal tradizionale software di statistiche, alle sitemaps di Google agli strumenti di "ultima generazione" come Crazy Egg.
Questa attività si rivelerà come un'ottima esperienza da cui ricavare spunti per il lavoro sui siti dei clienti.
Concludo citando un'utile Guida completa per ottimizzare WordPress uscita dalla "fucina" della community di Giorgio Taverniti. Alcuni consigli sono fin troppo rigidi e fiduciosi sulle capacità dei motori di ricerca, ma rappresentano comunque delle ottime linee guida nei
confronti dei navigatori.