Grazie a WebAssembly è ora possibile realizzare web application client-side usando linguaggi e runtimes che sono di solito utilizzati per creare applicazioni native. A questo proposito oggi vogliamo parlarvi di un framework che sfrutta WebAssembly per il suo funzionamento, Blazor. Questo applicativo esegue codice .NET sul browser Internet tramite dei .NET runtime portabili chiamati DotNetAnywhere (DNA), che vengono poi compilati con WebAssembly.
Blazor presenta quindi una sintassi familiare a tutti coloro che lavorano con Razor (il formato pagina C#/HTML usato da ASP.NET MVC). Gli utenti di Visual Studio 2017 potranno installare un'estensione apposita e avviare a partire da quest'ultima un nuovo progetto basato su Blazor. Il developer del progetto ha lavorato con attenzione sull'integrazione con l'IDE di Microsoft, cosi da incidere il meno possibile sul workflow degli sviluppatori che ruotano intorno all'ecosistema .NET.
E' possibile utilizzare Blazor da shell, anche se il suo creatore dichiara che è molto più semplice optare per l'add-on dedicato a Visual Studio 2017. Le applicazioni create con Blazor sono relativamente meno pesanti rispetto a quelle realizzate con altri framework dello stesso tipo, inoltre all'interno dell'applicazione vengono incluse anche le small .NET runtime, le librerie core, l'application code e il wrapper Bootstrap che permette l'interazione con il codice in WebAssembly.
Blazor, tuttavia, è ancora in piena fase di sviluppo e il suo stesso creatore sottolinea che non è ancora possibile realizzare delle applicazioni complete con esso. Questo perché al momento esistono diverse .NET API che non sono state pienamente implementate all'interno di del framework.
Via Blazor