ChatGPT rappresenta veramente l'alternativa più credibile di sempre a Google? La sua esistenza è realmente una minaccia per il motore di ricerca più utilizzato al mondo? In molti sostengono di sì ma forse è troppo presto per formulare previsioni così rilevanti per il futuro di Internet. Con tutta probabilità il primo motore di ricerca che si troverà al centro di grandi cambiamenti a causa del chatbot di OpenAI non sarà quello di Big G, ma Bing.
Bing e GPT-4
La Casa di Redmond è infatti una delle principali finanziatrici del progetto e già da tempo si parla di un'integrazione di quest'ultimo nel Cloud di Microsoft Azure, in Microsoft 365, nella versione Premium di Teams e, naturalmente, in Bing. Nello specifico quest'ultimo dovrebbe offrire delle funzionalità basate su GPT-4, un'evoluzione della versione 3.5 che viene attualmente utilizzata per la release gratuita della piattaforma a cui tutti possono accedere gratuitamente tramite un'iscrizione.
GPT-4 dovrebbe differenziarsi dalla versione precedente soprattutto dal punto di vista delle prestazioni. Le sue risposte sarebbero infatti più immediate ed espresse in un linguaggio naturale ancora più simile a quello degli esseri umani.
Il lancio di Bing animato da GPT-4 dovrebbe essere più imminente di quanto non si possa pensare. Secondo alcune indiscrezioni potrebbe avvenire nel giro di poche settimane coinvolgendo almeno inizialmente una ristretta cerchia di utenti. Nel prossimo futuro dovrebbe essere disponibile anche un'applicazione mobile appositamente dedicata all'utilizzo del servizio.
ChatGPT e i progetti per il futuro
Mentre Mountain View cerca di recuperare il tempo perduto sviluppando il chatbot Apprentice Bard basato sull'Intelligenza Artificiale di LaMDA (Language Model for Dialogue Applications), OpenAI prepara la versione a pagamento di ChatGPT che costerà 20 dollari al mese invece dei 42 ipotizzati da alcune indiscrezioni.
Microsoft intanto starebbe già studiando la possibilità di integrare ChatGPT in Windows 12 anche se per il momento non sarebbero disponibili dettagli su questo progetto.
In ogni caso ChatGPT ha bisogno sia di evolvere che di monetizzare tramite canali diversi rispetto al solo consumo di risorse dovuto all'utilizzo della API. Per avere un'idea dei costi, basti pensare che per GPT-4 dovrebbe essere realizzato un network neurale equipaggiato con 285 mila CPU e 100 mila GPU.