A fine marzo, OpenAI ha annunciato di aver aggiunto il supporto per i plugin di terze parti per il suo chatbot ChatGPT. Molte importanti società che offrono servizi tech tra cui Expedia, Instacart, Klarna e altri, sono state tra le prime a supportare ChatGPT con i loro plugin. La stessa sorte potrebbe toccare a stretto giro a Bing Chat di Microsoft.
Bing Chat: supporto ai plugin di terze parti
Andando più in dettaglio, visto e considerato che Bing Chat di Microsoft sfrutta l'ultima versione di OpenAI di ChatGPT, ovvero GPT-4, ha senso teorizzare che l'AI del colosso di Redmond possa aggiungere a stretto giro il supporto di plugin di terze parti.
Ad avvalorare la tesi vi è il recente scambio di battute su Twitter tra Mikhail Parakhin, capo della pubblicità e dei servizi Web di Microsoft, e un utente che ha chiesto delucidazioni al riguardo, invitando quest'ultimo a "restare sintonizzato" in attesa di ulteriori aggiornamenti.
Parakhin ha insomma lasciato intravedere uno scenario decisamente interessante e più che plausibile che di certo consentirebbe di portare Bing Char a un ulteriore nuovo livello.
L'aggiunta del supporto dei plugin per Bing Chat potrebbe infatti consentire al chatbot di Microsoft di espandersi a nuove applicazioni. Non è escluso che possano venire offerti pure nuovi plugin realizzati per le app di Microsoft, come Word, Excel o Outlook.
Da notare che sino a questo momento l'altro grande concorrente nella corsa all'IA dei chatbot, ovvero Bard di Google, non ha ancora fatto alcun accenno al supporto per i plugin di terze parti.