Quando venne lanciata per la prima volta, la fase di test di Bing Chat non prevedeva alcun limite nel numero di domande che si potevano formulare e risposte che si potevano ricevere. Successivamente i responsabili del progetto notarono che in presenza di conversazioni particolarmente lunghe e articolate, il chatbot del motore di ricerca tendeva a generare output confusionari e imprecisi.
I nuovi limiti di Bing Chat
Per questa ragione si decise di introdurre un primo limite: non più di 5 coppie formate da domande e risposte in una singola sessione e non più di 50 sessioni nell'arco di una giornata. Il modello generativo alla base del servizio è stato poi migliorato, tanto che gradualmente il limite è stato spostato prima a 60 sessioni al giorno, poi a 100 e infine a 120.
Questo a testimonianza di come Prometheus, la versione di GPT (Pre-trained Transformer) che anima Bing Chat, sia ora più stabile rispetto al suo esordio.
Poche anticipazioni sulle novità future
Per il momento le novità riguardano quindi in particolare il numero di interazioni autorizzate per singolo utente. Mikhail Parakhin, responsabile della sezione Advertising and Web Services di Microsoft che ha fornito questo aggiornamento, non ha voluto fornire però altre anticipazioni riguardo al funzionamento del sistema. Per il momento non sappiamo ad esempio quanto possano essere lunghi i documenti che esso è in grado di elaborare.
Since multiple people reached out: yesterday's Bing Chat limit switching to 6 was a regression. We should be mostly back to the normal depth 8, total 120/day. Sorry about that! Seems to be holding up fine, hope to increase again soon.
— Mikhail Parakhin (@MParakhin) March 7, 2023
Nessuna novità neanche per quanto riguarda la possibilità di interagire con il chatbot tramite input audio o video. A tal proposito Parakhin si sarebbe limitato a segnalare che Bing Chat non è stato implementato per l'elaborazione di segnali audio e non avrebbe detto nulla riguardo all'ipotesi che tale funzionalità possa essere sviluppata in futuro
Per il momento la variante del motore di ricerca di Redmond basata su Prometheus è un progetto sperimentale. Disponibile soltanto per coloro che hanno ricevuto l'invito a partecipare ai test. Chi volesse inscriversi all'apposita lista d'attesa potrà farlo da questa pagina. In alternativa è possibile utilizzare ChatGPT che funziona in modo molto simile ma i dati in base ai quali fornisce le risposte non sono aggiornati con i contenuti più recenti.