Grandi novità in arrivo per Google. L’azienda di Mountain View ha infatti rilasciato un importante aggiornamento relativo a Bard, il suo assistente virtuale dotato di intelligenza artificiale generativa. Google ha infatti reso disponibile il modello più avanzato di Bard, che offre l’accesso alle funzionalità esistenti in più di 40 lingue diverse (fino ad oggi erano solo accessibili in lingua inglese). Come spiega Google in un post sul suo blog, gli utenti potranno ad esempio caricare su Bard immagini con Google Lens, ricevere immagini della Ricerca nelle risposte e modificare le risposte del chatbot.
Bard potrà interagire con le altre app Google
Punto forte dell’annuncio di Google è l’arrivo delle estensioni di Bard (in lingua inglese). L’intelligenza artificiale da oggi è anche in grado di interagire con le altre app di Google, come ad esempio Gmail, Google Drive, YouTube, Google Voli, ecc. Ad esempio, se si sta pianificando con degli amici una vacanza a Parigi, Bard può recuperare tutti i dettagli da Gmail, cercare informazioni su Voli, visualizzare le indicazioni per raggiungere i punti di interesse su Maps e, naturalmente, mostrare dei video YouTube con le migliori attività da fare e attrazioni da visitare. Bard può essere anche un grande alleato per la produttività. L’AI può infatti trovare file su Drive o aiutare l’utente a scrivere una lettera di presentazione per una candidatura a partire dal proprio CV.
Un’altra grande novità del chatbot riguarda l’opzione “Cerca su Google”. Cliccando sull’icona “G” nella chat è possibile controllare se le risposte fornite dall’AI sono attendibili o non trovano corrispondenza nella ricerca. Infine, da oggi è possibile condividere le chat con altri utenti tramite un link pubblico. Bard potrà continuare la conversazione oppure trattare un nuovo argomento, partendo proprio dal tema della vecchia chat.
Google ha dichiarato che Bard è totalmente sicuro e che gli utenti hanno il pieno controllo sulla loro privacy. I dati condivisi con l’AI non vengono utilizzate né per condividere annunci pubblicitari, né per addestrare il suo modello di linguaggio (PaLM2). Gli utenti possono inoltre disattivare le estensioni in qualsiasi momento. Al momento tutte queste funzioni sono disponibili soltanto in lingua inglese (anche in Italia). Per provarle basterà semplicemente utilizzare Google Bard in lingua originale.