Microsoft e Dell hanno sottoscritto una nuova partnership che ha permesso di implementare il supporto alle tecnologie di VMware all'interno di Azure, l'infrastruttura Cloud dell'azienda di Redmond.
Tramite il nuovo accordo gli utenti VMware potranno spostare il proprio workload virtualizzato da un data center on-premises (e quindi locale) al Microsoft public cloud senza dover adattare le varie applicazioni e i servizi annessi.
La nuova partnership è stata annunciata durante una conferenza in occasione del Dell World che si sta tenendo in questi giorni a Las Vegas, l'evento annuale dedicato alle novità presentate dall'azienda texana.
Per gli utenti Azure si tratta di un'ottima notizia, sopratutto se si ha l'esigenza di lavorare con i prodotti VWware. Microsoft ha inoltre ridotto il gap di funzionalità con AWS di Amazon, che già da anni offre il pieno supporto ai tool del gruppo di Palo Alto.
Il VMware stack disponibile in Azure è stato realizzato tramite VMware Cloud Foundation, un set di tool dedicati ai servizi di cloud computing che include programmi come vSphere, NSX, VSAN e vRealize.
Nella stessa giornata Dell e Microsoft hanno annunciato l'integrazione tra Office 356, la versione cloud della famosa suite d'ufficio, e la piattaforma di VMware chiamata Workspace One management. Dunque ora sarà possibile accedere e lavorare con le applicazioni di Office anche tramite questa piattaforma Digital Workspace.
Con tali accordi Microsoft e Dell hanno quindi cessato le "ostilità" iniziate alcuni anni fa. Infatti il team di Azure aveva inizialmente annunciato l'integrazione dello stack di VMware nel 2016, senza però consultare direttamente Dell e la divisione che si occupa di VWware. Questo aveva generato una serie di incomprensioni tra le due aziende che in questi anni sono state evidentemente risolte.