Il social network X, ha introdotto un nuovo strumento per la creazione di immagini all’interno del suo assistente AI, Grok. Il generatore, chiamato Aurora, è stato reso disponibile per un breve periodo sabato scorso, ma è scomparso rapidamente per alcuni utenti, generando curiosità e interrogativi.
Aurora, accessibile tramite la scheda dedicata a Grok sia sull’app mobile che sulla versione web di X, sembra funzionare con poche limitazioni. Durante i test, si è dimostrato capace di creare immagini di personaggi pubblici e protetti da copyright, come Topolino, senza restrizioni evidenti. Tuttavia, sebbene il modello sembri evitare immagini esplicitamente sessuali, non ha mostrato particolari barriere nel generare contenuti grafici violenti, come un’immagine di Donald Trump sanguinante.
Le origini del modello Aurora restano in parte sconosciute. Non è chiaro se sia stato sviluppato interamente da xAI, la startup di intelligenza artificiale fondata da Musk e responsabile dello sviluppo di Grok, oppure se derivi da una collaborazione con terze parti, come avvenuto per il precedente generatore Flux. Un membro del team di xAI ha comunque confermato di aver partecipato al perfezionamento di Aurora.
Aurora coincide con la gratuità di Grok
Il generatore è particolarmente efficace nella creazione di immagini fotorealistiche, come paesaggi e nature morte, ma non è privo di difetti. Alcuni utenti hanno condiviso creazioni di Aurora che presentano oggetti fusi in modo innaturale e figure umane con mani incomplete, un problema comune tra i generatori di immagini basati su AI.
Il lancio di Aurora coincide con un’altra novità importante: la gratuità di Grok per tutti gli utenti di X. In precedenza, il chatbot era riservato agli abbonati Premium, ma ora è accessibile gratuitamente con alcune limitazioni.
Gli utenti possono inviare fino a 10 messaggi ogni due ore e creare un massimo di tre immagini al giorno. Intanto, xAI ha concluso un round di finanziamento da 6 miliardi di dollari e potrebbe presto lanciare un’app dedicata a Grok, insieme a una nuova versione del suo modello di intelligenza artificiale, Grok 3.
Se vuoi aggiornamenti su su questo argomento inserisci la tua email nel box qui sotto:
Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.