“Se non stai pagando per il prodotto, allora il prodotto sei tu”. La frase pronunciata dall’informatico Tristan Harris nel documentario Netflix “The Social Dilemma” spiega perfettamente come funzionano internet e i social network come Instagram, TikTok o Facebook. Nessuno dovrebbe quindi stupirsi nel sapere che Meta utilizza i dati degli utenti per addestrare il suo modello di linguaggio AI, chiamato LLAMA2. Nonostante ciò, la stessa azienda di Menlo Park ha messo a disposizione una pagina per poter evitare, almeno in parte, che ciò accada. Lo strumento si chiama “Attività fuori da Facebook” (OFA) e permette di scoprire quante cose il social (e quindi Meta) conosce dei propri utenti.
Attività fuori da Facebook: come evitare la raccolta dei dati personali
Meta conosce di noi più di quanto pensiamo di sapere. Molte azioni effettuate su internet e sui social (like, commenti, ecc.) giornalmente, vengono registrate da Meta, anche se queste non sono direttamente collegati a Facebook, WhatsApp o Instagram. Accedendo alla pagina “Attività fuori da Facebook” e cliccando su “Attività Recente”, sarà possibile visualizzare le app aperte e i siti che visitati, ma anche le interazioni condivise con Meta (anche a propria insaputa). Quest’ultime riguardano ad esempio l’aver effettuato l’accesso con Facebook, aver cercato un prodotto, averlo aggiunto alla wishlist o aver effettuato un acquisto. Cliccando su “Scarica dettagli dell’attività”, è possibile effettuare il download di un file protetto con tutte le informazioni dell’attività di proprio interesse.
Un primo metodo valido per non permettere a Facebook di utilizzare i propri dati è quello di scollegare ogni attività, selezionandola e poi cliccando su “Scollega”. In seguito, si potrà contattare l’azienda per contestare l’utilizzo delle proprie informazioni su Meta. Basterà accedere alla pagina del centro assistenza Facebook “Diritti dell’interessato per l’AI generativa”. Infine, si dovrà selezionare una delle opzioni proposte (accedere e correggere i dati, contestarli o eliminarli), selezionare la propria area geografica e premere “Invia”. Facebook invierà la risposta dopo qualche tempo, confermando la richiesta dell’utente (si spera). Anche se non tutti i dati possono essere rimossi da internet, ciò può comunque essere un segnale positivo per la protezione della propria privacy.