Sta circolando una nuova truffa che prende di mira il credito telefonico degli utenti, causando gravi perdite economiche. I truffatori inviano SMS ingannevoli che invitano la vittima a contattare un numero a tariffa maggiorata, facendo credere che ci sia una comunicazione importante e urgente. Tuttavia, dietro questa falsa urgenza si nasconde un raggiro, progettato per prosciugare il credito telefonico di chi risponde.
Il meccanismo della truffa è semplice ma efficace: la vittima riceve un messaggio che sembra autentico, come se provenisse dal proprio operatore telefonico. Il tono del testo è rassicurante e invita a chiamare un numero per ricevere una comunicazione urgente. Tuttavia, una volta che la persona effettua la chiamata, viene tenuta in attesa a lungo.
Durante questo periodo, il credito telefonico viene progressivamente ridotto a causa della tariffa maggiorata associata al numero chiamato. In alcuni casi, se il servizio di ricarica automatica è attivo, il danno può estendersi anche al conto corrente della vittima, che potrebbe vedersi addebitare somme ingenti.
Come riconoscere queste truffe
Riconoscere questo tipo di truffa è fondamentale per evitare di cadere nella trappola. Spesso, gli SMS provengono da numeri sconosciuti e generici, che non appartengono a un vero operatore telefonico. Inoltre, i messaggi non forniscono dettagli specifici sulla natura dell'urgenza, rendendo evidente l’inganno. I numeri indicati per la chiamata appartengono alle categorie a pagamento, con prefissi come 892, 893 o 899, che sono comunemente utilizzati per truffe simili.
Per difendersi, è importante ignorare qualsiasi SMS sospetto e non rispondere a messaggi provenienti da numeri sconosciuti. Se si hanno dubbi sull'autenticità di una comunicazione, è consigliabile contattare il proprio operatore tramite i canali ufficiali.
Inoltre, attivare il blocco delle chiamate verso numeri a tariffa maggiorata è una misura preventiva molto efficace. Infine, chi è stato vittima di questa truffa dovrebbe contattare immediatamente il proprio operatore e la banca per limitare i danni, e denunciare l’accaduto alle autorità competenti, così da prevenire ulteriori frodi.