Il settore sanitario è stato il bersaglio principale di questa ondata di cyberattacchi, con il 18% di tutti gli incidenti globali che ha colpito strutture mediche e ospedaliere. La situazione è particolarmente grave anche in Italia, dove gli attacchi informatici al comparto sanitario sono aumentati dell'83% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Questo dato allarmante mette in evidenza le debolezze di un settore critico e la crescente attenzione dei cybercriminali verso di esso.
Le principali motivazioni dietro questi attacchi sono legate al cybercrime, ovvero azioni illecite finalizzate al guadagno economico attraverso attività come il furto di dati o il ransomware. Tuttavia, vi sono anche attacchi con finalità ideologiche (hacktivism) o di spionaggio industriale, che mirano a danneggiare o rubare informazioni strategiche.
Il settore sanitario è uno dei più colpiti
Il primo semestre del 2024 ha visto un totale di 1.637 attacchi informatici registrati, con una media di 273 incidenti al mese. Gli Stati Uniti sono stati il paese più colpito, con il 41% degli attacchi globali, seguiti dall'Europa con il 29%. Inoltre, il 34% degli attacchi è stato causato dall'uso di malware, che continua a essere uno degli strumenti più utilizzati dai cybercriminali.
Ma perché il settore sanitario è così vulnerabile? Le ragioni sono molteplici: in primo luogo, la presenza di dati sensibili sui pazienti, che possono essere usati per furto d'identità o estorsioni. Inoltre, i sistemi informatici spesso obsoleti e complessi delle strutture sanitarie sono facilmente attaccabili. Infine, la crescente digitalizzazione della sanità aumenta la dipendenza dalle tecnologie informatiche, rendendo il settore più suscettibile a interruzioni e attacchi.
Per mitigare questi rischi, è fondamentale adottare misure di sicurezza informatica come l'aggiornamento regolare dei software, l'uso di password sicure, la formazione del personale e backup periodici dei dati. Questi accorgimenti possono aiutare a ridurre la probabilità di successo dei cyberattacchi e a limitare i danni in caso di incidenti.
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