Dopo più di quattro anni di inteso sviluppo il progetto AsteroidOS ha finalmente pubblicato una versione definitiva. Grazie ai suoi 100 contributors la release 1.0 è ora una realtà e l'utenza ha finalmente accesso ad una nuova Open Wearable Platform stabile e funzionale.
AsteroidOS 1.0 dispone di tutte le principali feature che un utilizzatore ricerca in un sistema per gli smartwatch, infatti può essere sincronizzato con uno smartphone per la visualizzazione delle notifiche, consente di consultare l'agenda, permette di impostare gli allarmi e le sveglie, ha il controllo remoto dei player musicali e, ovviamente, presenta anche un'applicazione per il meteo. AsteroidOS supporta lo standard Bluetooth Low Energy, cosi da poter scambiare informazioni e dati con il telefono senza un consumo eccessivo di energia.
Il team di AsteroidOS ha scritto e pubblicato una pratica documentazione per consentire ai developer di terze parti di sviluppare applicazioni che possano interagire con AsteroidOS. Gli sviluppatori avranno accesso anche ad un pratico SDK con cui sfruttare a pieno tutte le API disponibili, cosi da consentire il rapido sviluppo di un ecosistema di applicazioni e servizi. Con l'SDK è inoltre disponibile un emulatore software con cui testare le applicazioni in fase di sviluppo, senza dover installare necessariamente il sistema in un device specifico.
AsteroidOS 1.0 è estremamente personalizzabile grazie alla popolosa community di appassionati che anno dopo anno ha realizzato tantissimi temi e watchfaces che si adatto ai gusti più disparati. La piattaforma è stata poi tradotta in 20 lingue diverse tra cui anche l'Italiano.
Il sistema operativo supporta senza problemi un vasto bacino di device, il target hardware iniziale comprende infatti: LG G Watch, LG G Watch Urbane, LG G Watch R, Asus Zenwatch 1, Asus Zenwatch 2, Asus Zenwatch 3 e Sony Smartwatch 3.
AsteroidOS è stato realizzato partendo direttamente dal Kernel Linux, quindi senza passare per codice proveniente da Android, e il suo sviluppo ha seguito gli standard dell'ecosistema del Pinguino, sono stati dunque sfruttati svariati pacchetti software presenti sulle normali distribuzioni come: OpenEmbedded, opkg, Wayland, Qt5, systemd, BlueZ e PulseAudio. Tecnicamente è possibile anche utilizzare Docker con AsteroidOS per avviare una determinata App, senza la necessità di dover reperire le varie dipendenze.
Il team del progetto ha inoltre annunciato che nel prossimo futuro saranno pubblicati alcuni update contenenti le feature più richieste della community. come ad esempio: l'Always-on display, le notifiche raggruppate e la sincronizzazione del calendario del telefono.
Via AsteroidOS