Per la mia natura di musicista mi risulta inevitabile seguire un progetto come Ardour, una workstation multi traccia per la produzione Audio, che è il mio strumento principale di produzione musicale accoppiata con l´ottima 64Studio.
Ve ne avevo già parlato e solo qualche giorno fa è uscita la versione 2.1, con delle novità che portano questa superlativa DAW ad un livello ancora più professionale e ad un´integrazione migliore con il sottosistema Audio di Linux, capitanato da JACK.
Per cominciare, bisogna premettere che ora lo sviluppo di Ardour è supportato dalla SAE, un network di scuole, presente anche in Italia, incentrate sulla produzione Audio. Oltre ai risvolti economici, che portano benefici a tutti, è significativo anche il fatto che ci sia interesse da parte di professionisti verso questo prodotto. Ed è stata proprio questa collaborazione a rendere possibile la nuova feature più importante di questa release che, sorpresa, non riguarda Linux.
Infatti Ardour girava su Mac tramite X11, ma dalla versione 2.1 Ardour gira nativamente su Mac, con tutti i vantaggi che la cosa porta in termini di comodità, facilità di installazione e prestazioni. Ora anche i fanatici del Mac hanno un´alternativa gratuita, comoda e valida a Logic.
Ma veniamo alle migliorie per tutti: prima tra tutti la schermata d´avvio, dove, se il server JACK non è stato avviato, possiamo configurarlo ed avviarlo in contemporanea alla sessione (screenshot). Inoltre c´è un´interfaccia che sostituisce QJackCTL. Personalmente credo che avviare JACK separatamente sia molto meglio, ma per i meno esperti questa caratteristica farà sicuramente molto comodo.
Anche il dialogo per l´importazione è stato migliorato: ora selezionare e verificare i file da importare è molto più semplice e veloce. C´è anche la possibilità di ascoltare un sample del file da importare per essere sicuri che sia il campione giusto.
Inoltre varie migliorie prestazionali, un supporto per il MIDI che va sempre evolvendosi, vari bug fixati e un theme Manager, che permette di dare ad Ardour un look "chiaro", per tutti quelli a cui non piace il, a mio avviso bellissimo, colore nero dell´interfaccia.
Ancora una volta complimenti a Paul Davis e a tutta la community di Ardour, continuate così!