Al contrario di altre tendenze (ad esempio gli smartphone pieghevoli), in materia di intelligenza artificiale Apple sembra muoversi quasi di pari passo con la concorrenza. Il suo progetto "Apple Intelligence" è infatti già disponibile sui dispositivi con iOS 18.1 o versioni successive. Una delle caratteristiche più importanti di Apple Intelligence è la sua capacità di riassumere le notifiche. Sulla carta, sembra fantastico, condensando lunghe notifiche in riassunti di piccole dimensioni. Tuttavia, l'esecuzione è stata tutt'altro che stellare. In un incidente degno di nota, l'AI di Cupertino ha riassunto un titolo della BBC e ha affermato falsamente che Luigi Mangione, l'uomo accusato di aver ucciso il CEO di UnitedHealthcare, si era tolto la vita. Naturalmente si è trattato di un errore colossale. Tuttavia, ciò ha evidenziato i potenziali pericoli dell'affidarsi all'AI per informazioni sensibili.
Tali imprecisioni hanno sollevato preoccupazioni tra gli utenti e le organizzazioni mediatiche. Reporters Without Borders ha criticato la funzionalità. Inoltre, ha esortato Apple a disattivare Apple Intelligence a causa del suo potenziale di diffusione di disinformazione. In risposta a queste critiche, Apple ha annunciato in una dichiarazione alla BBC che è previsto un aggiornamento software per risolvere i problemi con Apple Intelligence. L'azienda ha affermato che l'aggiornamento "chiarirà ulteriormente quando il testo visualizzato è un riepilogo fornito da Apple Intelligence". Ha inoltre incoraggiato gli utenti a segnalare eventuali riepiloghi di notifiche inaspettati.
Apple: le AI di Google e OpenAI sono sempre un passo avanti rispetto a Cupertino
Mentre Apple è stata cauta nel suo approccio all'intelligenza artificiale, altri giganti della tecnologia hanno fatto passi da gigante. A maggio 2024, Google ha introdotto "AI Overviews", una funzionalità che, tra le altre cose, suggeriva agli utenti di incollare il formaggio sulla loro pizza. Facendo un salto a dicembre 2024, Google ha presentato Gemini 2.0 Flash, che vantava capacità di output audio e immagini native. Nel frattempo, Sam Altman e OpenAI hanno guardato alla superintelligenza artificiale, puntando a spingere i confini delle capacità dell'intelligenza artificiale. Apple riuscirà a risolvere presto i problemi con Apple Intelligence e raggiungere finalmente i suoi competitor? Sebbene l’azienda di Cupertino si stia impegnando non poco, il compito sembra abbastanza arduo.