Apple continua ad ampliare la disponibilità dei suoi servizi oltre i dispositivi iOS e macOS, e questa volta tocca ad Apple Podcast. La piattaforma di podcasting di Cupertino si arricchisce di una versione web accessibile direttamente dal browser, rendendo ancora più facile per gli utenti godere dei loro show preferiti, indipendentemente dal dispositivo che utilizzano.
A partire da oggi, collegandoti al sito podcasts.apple.com, potrai accedere alla vasta libreria di podcast offerta da Apple Podcast anche da PC. La novità è compatibile con i principali browser, inclusi Chrome, Edge, Firefox e naturalmente Safari, garantendo un'esperienza di ascolto fluida e intuitiva su qualsiasi piattaforma.
Un aspetto particolarmente interessante della nuova versione web è la possibilità di ascoltare i podcast senza dover effettuare il login con un ID Apple. Questo permette agli utenti di esplorare e ascoltare contenuti senza la necessità di creare un account.
Alcune funzionalità continuano a richiedere l'autenticazione
Tuttavia, alcune funzionalità avanzate richiedono l'autenticazione, come la gestione delle iscrizioni, l'accesso alla libreria personale, la visualizzazione delle note e la coda di ascolto. Per i contenuti espliciti o per sottoscrivere podcast a pagamento, è obbligatorio effettuare il login.
L'interfaccia della versione web di Apple Podcast richiama da vicino quella di Apple Music, offrendo un layout familiare per chi è già abituato all'ecosistema Apple. Le funzionalità principali sono tutte presenti: puoi iscriverti ai tuoi show preferiti, sfogliare la libreria, visualizzare le note degli episodi e gestire la coda di ascolto. Alcune caratteristiche rimangono ancora esclusive dell'app nativa, come la lettura delle trascrizioni, disponibile solo su iOS e iPadOS dalla versione 17.4 in poi.
L'introduzione di Apple Podcast sul web rappresenta una grande opportunità per gli utenti Windows, che fino a ora potevano accedere ai podcast di Apple solo tramite iTunes, un software non sempre apprezzato per la sua complessità. Con questa mossa, Apple dimostra di voler rendere i propri servizi sempre più accessibili, come già fatto recentemente con il lancio della versione web di Apple Maps.